Cade Raqqa, espugnata la capitale dell’Isis

di Gabriella Ronza

Dopo tre anni, la roccaforte Isis, Raqqa, è stata liberata dalle truppe filoamericane, a riferirlo l’Osservatorio per i diritti umani (Ondus). Una notizia che ha esaltato i nemici occidentali e orientali del Califfato.

Le guerrigliere curde-siriane, portavoce della coalizione delle forze democratiche siriane (SDF) che col supporto degli Usa sta combattendo da anni contro l’Isis, avevano lottato al lungo per la capitolazione. Gli uomini del Califfo si sono arresi a centinaia e, in questi giorni, hanno provato a fuggire travestiti da donne, mescolandosi ai civili, soprattutto di notte.

Secondo indiscrezioni, i più spaventati da ciò che potrebbe accadere sono i famigerati foreign fighters, in particolare quelli occidentali ritenuti responsabili (o comunque collegabili) con gli attentati all’estero degli ultimi anni.

Le intelligence di mezza Europa sono sulle loro tracce. Ad ogni modo, si parla già di esecuzioni sommarie. Ancora non ben delineata la situazione nel territorio di Assad, che, non controllato bene, potrebbe rappresentare, soprattutto nella parte occidentale, un nuovo fronte sicuro per i terribili jihadisti.

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