Aversa, la bufala delle scuole chiuse per maltempo. De Cristofaro: “Apriranno regolarmente”

di Antonio Taglialatela

Aversa – Gli istituti scolastici apriranno regolarmente domani, martedì 7 novembre. False le informazioni che, in serata, sono circolate sui social, in particolare la condivisione di un post con cui il sindaco Enrico De Cristofaro avrebbe comunicato la chiusura delle scuole a causa dell’allerta meteo. Su WhatsApp, invece, qualcuno ha fatto girare un finto screenshot della risposta affermativa data dal sindaco ad una dirigente scolastica della città sullo stop alle attività didattiche. Un altro “tarocco” riportante, tra l’altro, il cognome sbagliato (“De Cristoforo”, anziché quello corretto “De Cristofaro”) del primo cittadino.

Una circostanza che ha costretto il sindaco a recarsi al locale commissariato di polizia per presentare formale denuncia contro gli (al momento) ignoti che hanno divulgato il falso messaggio. A chiarire la vicenda, intorno alle 22, con un post sulla sua pagina Facebook, è stato lo stesso De Cristofaro: “In queste ore – ha scritto – stanno circolando voci ed immagini fasulle non riconducibili alla mia persona ed alla mia amministrazione, invito tutti a non dar credito a tali vergognosi tentativi di seminare caos”.

Nessuna chiusura, dunque, per le scuole. Gli alunni domani dovranno recarsi a lezione. Diverse le decisioni di altri comuni, come Cesa, Santa Maria Capua Vetere, Capua e altri.

Intanto, la Protezione civile ha reso noto che l’allarme “arancione” per criticità meteo, in tutta la Campania, è prorogato fino alle 20 di martedì 7 novembre. A deciderlo è stato il Centro Funzionale in considerazione del perdurare della perturbazione e degli attuali scenari meteo. Il livello di criticità è moderato, mentre il codice di allerta è color “arancione”. Queste le zone a rischio: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Alto Volturno e Matese; Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e monti Picentini; Tusciano e Alto Sele; Piana Sele e Alto Cilento; Basso Cilento.

SOTTO IL “MESSAGGIO BUFALA” FATTO CIRCOLARE SUI SOCIAL

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