Aversa – Ispezione dei Vigili del fuoco, nella mattinata di martedì, al complesso conventuale di Sant’Antonio al Seggio. Il controllo avrebbe rilevato la presenza di crepe sulle pareti del complesso ed in particolare su quelle che affacciano su piazzetta Lucarelli, evidenziando anche la presenza di quella che è stata definita una “piscina olimpica” formatasi dall’acqua infiltratasi in una cavità sottostante la chiesa. Una presenza che, però, era stata già rilevata e segnalato lo scorso mese di giugno dall’amministrazione comunale a seguito di un’ispezione effettuata dal tecnico comunale Francesco Benadusi e dal geologo Aniello Pennacchio, incaricato dai Frati.
Nell’occasione, con l’assistenza dell’ufficio acquedotto, furono ispezionati i pozzetti presenti su via Seggio, le fogne e le tubazioni dell’acqua del servizio pubblico constatando l’integrità delle pareti e delle tubazioni. Constando che uno dei contatori dell’acqua del convento girava vorticosamente fu individuata una perdita interna che i Frati hanno fatto sistemare in tempi brevissimi, cosicché a giugno quel problema fu risolto.
Ma oggi, per i danni subiti dalla copertura del tetto, dove sarebbero saltate alcune piastrelle che erano state sovrapposte alla copertura in legno realizzata nell’epoca post terremoto del 1980, si sono verificate infiltrazioni d’acqua tali da rendere il complesso inagibile. E se la constatazione delle lesioni che sarebbero state verificate dai Vigili del fuoco rispondesse a realtà, cosa di cui fino ad ora non è stato possibile avere conferma, ci sarebbero rischi di crollo che potrebbero creare problemi alle abitazioni circostanti il complesso ed ai cittadini, per la localizzazione delle lesioni sul muro affacciato su piazza Lucarelli.
Da qui la necessità di sollecitare al Ministero dell’Interno – Fondo edifici di culto, proprietario dell’immobile, un immediato intervento di messa in sicurezza.
