La polizia di Benevento ha catturato in Croazia il latitante Paolo Messina, 35enne beneventano, che nel 2013 aveva ucciso a colpi d’arma da fuoco un imprenditore sannita, Antonello Rosiello, per ragioni economiche. Lo scorso 31 ottobre, nell’approssimarsi della sentenza di condanna di primo grado a 25 anni di reclusione per omicidio volontario, emessa su richiesta della locale procura della Repubblica, dalla Corte di assise di Benevento, aveva fatto perdere le proprie tracce. Proprio al termine della vicenda processuale, l’uomo, anch’egli imprenditore nel settore dell’impiantistica da riscaldamento, si era reso irreperibile, con l’intento di sfuggire definitivamente alla giustizia italiana.
I poliziotti della squadra mobile di Benevento, coordinati dal Servizio centrale operativo, della Direzione anticrimine della Polizia di Stato, che ha loro fornito il supporto operativo e tecnico necessario, attraverso articolate attività tecniche, hanno individuato l’uomo, che, a bordo di una moto e con documenti falsi, si era nascosto in territorio croato.
Attraverso l’intervento del Servizio cooperazione internazionale di Polizia della Direzione centrale della polizia criminale, è stato attivato l’organo collaterale della polizia croata che ha proceduto alla localizzazione del latitante e, in costante contatto con gli investigatori della Questura di Benevento, presenti in territorio straniero nonché dell’Ufficiale di collegamento del Dipartimento della Pubblica Sicurezza italiano, ha proceduto alla cattura, al termine di un’incursione all’interno di una struttura ricettiva dove si nascondeva. All’interno dell’abitazione sono stati trovati 18.500 euro, schede telefoniche dedicate e documenti falsi, recuperata anche la moto utilizzata per la fuga. Il latitante è stato quindi arrestato, in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dalla Corte di Assise di Benevento.
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