I carabinieri di Gricignano, guidati dal maresciallo capo Giuseppe Oliva, al termine di un’articolata attività d’indagine, le cui risultanze sono state condivise appieno dall’autorità giudiziaria competente, hanno notificato l’ordinanza di esecuzione della misura cautelare, in regime degli arresti domiciliari, emessa dalla Procura di Napoli Nord, nei confronti di Carmine Caiazzo, 38 anni, residente a Teverola.
L’uomo, autoproclamatosi “referente della criminalità” nella zona industriale di Teverola-Carinaro, dal luglio 2013 all’ottobre 2017, attraverso ripetute minacce di morte, aveva costretto i titolari di un’impresa consortile della zona Asi del comune di Carinaro ad assumerlo come guardiano della loro azienda, ed a corrispondergli somme variabili dai 500 ai 1000 euro al mese a titolo estorsivo.
In una circostanza il malvivente aveva addirittura minacciato, con una bottiglia di vetro, uno dei responsabili del cantiere di un centro di proprietà degli stessi titolari dell’impresa, affermando che se non avessero pagato la somma di 1000 euro al mese, sarebbe tornato per ammazzare tutti con un’ascia.