Sale la tensione a Gricignano dopo il ferimento, a colpi di pistola, di un 19enne immigrato del Gambia da parte del gestore del centro temporaneo di accoglienza situato in via Da Vinci. Nel primo pomeriggio di sabato un gruppo di richiedenti asilo, ospiti del centro, hanno bloccato per protesta la strada provinciale Aversa-Caivano all’altezza dell’incrocio conosciuto come quello del “calcetto Careca”, al confine tra Gricignano e Cesa. La zona è stata presidiata dalle forze dell’ordine, in tenuta antisommossa. Altre proteste si sono registrate nelle vicinanze del centro di accoglienza, nell’area del Rione Mancuso.
Intanto, mentre il gambiano è ricoverato in prognosi riservata al Cardarelli, con una ferita d’arma da fuoco alla bocca, l’imprenditore Carmine Della Gatta, tra i gestori del centro di accoglienza, all’indomani dell’episodio ha spiegato la sua versione dei fatti, riferendo di essere stato aggredito dal giovane africano dopo che questi aveva dato fuoco alla stanza in cui dimorava. “Ho solo temuto per la mia incolumità e mi sono difeso da un’aggressione”, ha dichiarato Della Gatta: guarda le foto, clicca qui.
Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco Andrea Moretti, il quale, anche a fronte di segnalazioni ricevute negli ultimi tempi da diversi cittadini, che lamentano l’atteggiamento pericoloso di alcuni immigrati (per uno è dovuta intervenire un’ambulanza effettuando un trattamento sanitario obbligatorio dopo che aveva dato in escandescenze), aveva inviato nei mesi scorso delle segnalazioni alla alla Prefettura di Caserta per chiedere lo stop all’arrivo di altri migranti sul territorio, il cui numero al momento è di circa 200, proprio per evitare problemi di ordine pubblico.