Napoli, bruciò due uomini del clan rivale: accuse per baby boss

di Redazione

Nuove accuse per Salvatore Russo, 22 anni, il baby killer ritenuto esponente dei cosiddetti “girati”, feroce gruppo camorristico napoletano, a cui la squadra mobile ha notificato, in carcere, un provvedimento cautelare in relazione a un duplice brutale omicidio che, secondo gli inquirenti, diede il via alla terza faida di camorra a Scampia.

Russo, all’epoca dei fatti minorenne, è accusato – insieme ad altre persone – di avere sequestrato, ucciso e poi bruciato i corpi di Raffaele Stanchi, detto “Lello ‘o bastone”, e Luigi Montò, i cui cadaveri vennero trovati il 9 gennaio del 2012, a Melito (Napoli), in una vettura data alle fiamme.

Le due vittime, ritenute affiliate al gruppo criminale Abete-Abbinante, vennero identificate solo grazie all’esame del Dna.

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