Nella mattinata del 2 novembre, al termine di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura di Napoli Nord, militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Aversa hanno posto in esecuzione un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari nei confronti di 11 persone, residenti nei comuni napoletani di Napoli, Caivano, Melito di Napoli, Arzano, Casoria ed Ercolano, e in quello casertano di Gricignano, accusate di aver importato, stoccato e venduto all’ingrosso e/o al dettaglio notevoli quantitativi di sigarette.
Si tratta di una vasta attività di indagine, nel corso della quale sono state sequestrate circa 10 tonnellate di sigarette ed accertato un commercio in frode per un volume complessivo di oltre 80 tonnellate, per un valore commerciale superiore agli 11 milioni.
Le indagini hanno consentito, inoltre, di identificare una serie di soggetti – alcuni dei quali già noti per aver ricoperto un ruolo di rilievo nel traffico di tabacchi lavorati esteri sin dagli anni ’90 – che continuavano a svolgere tale attività illecita nell’agro aversano e nei comuni limitrofi, importando e rivendendo per lo più “Cheap White”, ossia sigarette economiche, prodotte senza controlli qualitativi e smerciate con denominazioni fantasiose e spesso con caratteri cirillici.
Si tratta, in particolare, di sigarette i cui marchi sono regolarmente registrati nei rispettivi paesi di produzione, ma che non sono – e non potrebbero – essere commercializzate in Italia o all’interno dell’Unione europea, in quanto non conformi ai parametri minimi previsti dalla normativa comunitaria (a causa, soprattutto, degli elevati livelli di catrame, nicotina e monossido di carbonio).
Contestualmente all’esecuzione delle citate misure cautelari personali, i militari hanno proceduto all’esecuzione del decreto di sequestro avente ad oggetto, tra l’altro, 17 mezzi utilizzati per il trasporto delle sigarette: 12 autovetture, un camper e tre furgoni, nonché un autoarticolato proveniente dall’Ucraina.
Gli arresti eseguiti oggi da parte dei militari del Gruppo di Aversa, nell’ambito dell’operazione denominata “Doblò”, vanno ad aggiungersi ad una serie positiva di operazioni a contrasto del contrabbando di tabacchi portate a termine nell’ultimo anno da parte dei reparti del comando provinciale della Guardia di Finanza di Caserta.
Significativi i dati di sintesi da settembre 2016 ad oggi: 150 interventi che hanno permesso di segnalare all’Autorità Giudiziaria 101 soggetti e di arrestarne altri 31. Sequestrate 18,5 tonnellate di sigarette (circa 1 milione di pacchetti), di cui ben 12 tonnellate di “Cheap White”, ossia sigarette che non vengono immesse in consumo nell’Unione Europea perché non rispondono ai livelli qualitativi e di sicurezza comunitari, ma oggi molto ricercate per il loro basso prezzo.
Oltre ad alcuni magazzini di stoccaggio adibiti a rifornimento per la minuta vendita al dettaglio sono stati intercettati ben 5 carichi di grandi quantità, tutti provenienti, via terra, dall’Est Europa e destinati all’area napoletana dove i grossisti stoccano il prodotto per poi ridistribuirlo ai venditori al dettaglio attivi in tutta la Regione.
Sequestrato un autoarticolato lituano, un altro autoarticolato romeno, un camper slovacco e altri due autocarri telonati romeni, tutti carichi di sigarette occultate con fantasiosi carichi di copertura: dalle bobine industriali di cavi elettrici, alle scarpe da donna, dalle parti meccaniche per autoveicoli ai distributori automatici di acqua. Sorpresa anche una squadra di ben 14 contrabbandieri intenti a scaricare un autoarticolato all’interno di un capannone industriale nell’agro aversano.
Questi risultati testimoniano il costante impegno delle Fiamme Gialle casertane sia nel controllo del territorio che nelle investigazioni più complesse, coordinate dalle competenti Procure della Repubblica, a contrasto di questi traffici illeciti che continuano a rappresentare un mercato florido e lucroso per le organizzazioni criminali.
IN ALTO IL VIDEO, SOTTO ALCUNE FOTO