Dall’America a Cesa: l’artista Cesare Oliva in mostra nella sua terra natia

di Redazione

Dopo Caracas, New York, Toronto, Montreal, Roma, Firenze, Lisbona, Londra ed altre località l’artista Cesare Oliva esporrà a Cesa, suo paese d’origine. La Pro Loco di Cesa, con il patrocinio del Comune, ha organizzato una mostra retrospettiva dell’opera dell’artista cesano di nascita e, da anni, residente a Firenze.

La mostra, che si aprirà sabato 18 novembre, alle ore 11, nella sala consiliare del Comune, con l’incontro con l’artista Oliva, resterà aperta dal 18 al 26 novembre 2017, presso la sede della Pro Loco in piazza De Gasperi. Al fine di promuovere l’arte di Oliva ed incentivare la sua conoscenza tra i suoi concittadini, saranno organizzate delle visite guidate anche per gli alunni dell’istituto comprensivo di Cesa.

“Siamo orgogliosi – afferma il presidente della Pro Loco, Gianluca Angelino – di presentare a Cesa, sua terra natìa, le opere di un artista molto apprezzato e capace di suscitare coi suoi lavori suggestioni ed emozioni che consentono all’osservatore di scoprire quanto di magico v’è nella realtà e quanto di reale v’è nella magia”.

“E’ un onore per la città di Cesa – aggiunge il sindaco Enzo Guida – accogliere una mostra dell’artista Cesare Oliva. Originario del nostro paese, da tempo vive in Toscana, ma la sua arte è conosciuta in tutto il mondo. Questa mostra, grazie all’interessamento della Pro Loco guidata dal presidente Gianluca Angelino, riporta nelle nostre terre un figlio illustre ed apprezzato a livello internazionale. Sarà un vanto, per tutti noi, conoscere ed apprezzare l’arte di Oliva, comprenderne le dinamiche, gli sviluppi, i progressi. Ma soprattutto questa mostra deve servire a riconoscere il giusto tributo ad un’artista di un certo livello”.

Biografia – Cesare Oliva è nato a Cesa, Caserta, il 29 luglio 1953. A soli diciassette mesi, a causa dell’attività imprenditoriale di famiglia, parte per Caracas, Venezuela. Vive per anni tra l’Italia e il Venezuela con frequenti viaggi. In seguito si trasferisce in Canada con lunghe permanenze a Toronto, Montreal e New York senza mai tagliare i ponti con l’Italia e il Venezuela. Nel 1996 si stabilisce con la sua famiglia a Firenze dove tuttora vive e lavora. Il suo talento artistico si presenta evidente sin da bambino, e già all’età di 17 anni partecipa a mostre importanti tra l’America e l’Europa in gallerie come la Ca’ d’Oro di Tony Porcella a piazza di Spagna a Roma.  Conosce grandi artisti come De Chirico, Antoine Malliarakis Mayo e Salvador Dalì. L’artista è un instancabile ricercatore. Ha creato nuove analisi artistiche come l’ipercubismo (una ricerca della quarta dimensione nella pittura, iniziata nel 1970), il riflessionismo (1990 – una ricerca sul processo mentale nella creazione artistica dalla quale è nato anche un manifesto), Art Before Art (trattamento delle forme partendo dalla pittura di 35mila anni fa dove si ipotizza uno sviluppo della storia dell’arte non lineare). Oltre a queste ed altre sue ricerche di rilievo Oliva integra nel suo stile movimenti già consolidati nel passato tra i quali il surrealismo, il neo espressionismo, il tachisme, il riciclaggio dell’immagine. Ha tenuto mostre a Caracas, New York, Toronto, Montreal, Roma, Firenze, Lisbona, Londra ed altre località.

Hanno scritto di Oliva: “… attraverso una visione decostruttiva dei vecchi sistemi di pensiero egemonici e tramite un duro lavoro di revisione delle strutture epistemologiche della conoscenza. Affermando nuove teorie d’indagine e aderendo a correnti culturali quali il Surrealismo o ad alcune teorie scientifiche ultime, l’artista, con opere prodotte in periodi diversi, indaga i limiti della percezione umana della realtà e del sapere aprioristico, per riformularlo tramite il confronto con i dibattiti postmoderni già citati, soprattutto nell’ambito delle posizioni filosofiche post-strutturaliste”. Ottobrina Voccoli (Independent art curator); “E’ incredibile che tale immaginazione inventiva, tale talento innovativo e tale abile esecuzione possano coesistere in un solo artista. Il suo lavoro è fortemente descrittivo e consistentemente intrigante… differente!”. Dorothy Roatz Myers da “About Art“ Soho, New York. 

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