Vertice a Carinaro, tra funzionari della Regione Campania e gli amministratori comunali della zona sull’annoso problema degli allagamenti dovuti all’inefficienza del collettore (alveo) “Annarosa” che, puntualmente, straripa in occasione di piogge abbondanti, provocando allagamenti nei centri di Aversa, Carinaro, Gricignano e Teverola e altri comuni dell’agro aversano e rischi per cittadini, oltre a ingenti danni alle abitazioni e attività commerciali.
Ieri la sindaca di Carinaro, Annamaria Dell’Aprovitola, ha contattato la presidente della Regione per indire un tavolo tecnico, venendo ricevuta dal dirigente del settore ciclo integrato delle acque, dottor Palmieri, il quale ha disposto un sopralluogo tenutosi stamani in via Piave, alla presenza di amministratori locali e molti cittadini.
Erano presenti, per il comune di Carinaro, la sindaca Dell’Aprovitola, l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Zampella, l’ingegner Davide Ferriello e il consigliere di opposizione Giuseppe Barbato; per Gricignano il vicesindaco Andrea Aquilante e la dirigente dell’ufficio tecnico, architetto Anna Cavaliere; per Aversa il vicesindaco Michele Ronza; per la Regione Campania l’architetto Pasquale Bruno, insieme ad altri tecnici.
Il sopralluogo è partito dal territorio di Carinaro-Teverola, proseguendo sul territorio comunale di Carinaro e Gricignano, aprendo i pozzetti di ispezione ed effettuando scavi locali, per terminare al partitore di Gricignano, nella zona della Us Navy.
In sintesi, sono stati raccolti tutti gli elementi per valutare, in tempi brevi, se sia sufficiente effettuare una pulizia dell’alveo (che non avviene da decenni anche perché mai si è compreso di chi sia la competenza, nda.) oppure, come è probabile, se vi sia bisogno di un intervento radicale con la realizzazione di un nuovo alveo per deviare il flusso d’acqua piovana nei Regi Lagni, bypassando i sistemi fognari dei comuni interessati, incapaci, pur con regolare manutenzione e pulizia, di contenere le ormai famigerate “bombe d’acqua”.
L’architetto Pasquale Bruno della Regione Campania ha chiesto ai comuni di dare vita ad una forma associativa in considerazione del carattere territoriale sovracomunale della problematica. Le parti hanno concordato di procedere ad una video-ispezione del collettore e delle sue derivazioni nelle aree di maggiore criticità sulla base degli eventi storici, per poi predisporre un piano di interventi necessari di pulizia e manutenzione straordinaria.
Il vicesindaco di Aversa, Michele Ronza, fermo restando l’attività necessaria ad individuare eventuali concause nelle reti interne delle singole città, ha invitato la Regione a interpellare anche i comuni situati a sud di Aversa dai quali proviene una quantità d’acqua, in caso di piogge abbondanti, che mettono in crisi l’intero sistema fognario collegato all’alveo Annarosa. Ronza ha poi chiesto di conoscere la proprietà e il soggetto gestore dell’alveo a nord di Aversa e se lo stesso è in condizioni di raccogliere e smaltire le quantità d’acqua che recepisce durante le piogge.
IN ALTO UNA GALLERIA DI IMMAGINI (attendere caricamento…)