Aversa, chiesa del Seggio a rischio crollo: “Campania Libera” avvia raccolta firme

di Antonio Arduino

Aversa – Complesso conventuale di Sant’Antonio al Seggio chiuso da domenica per inagibilità. Ora interviene la politica. Il primo partito ad interessarsi del problema è “Campania Libera” che darà il via ad una raccolta di firme per sollecitare il Ministero dell’Interno, in particolare il Fondo Edifici di Culto, proprietario del complesso, affinché intervenga quanto prima per risolvere una situazione di emergenza che potrebbe portare al crollo di tutto o parte nel complesso e alla scomparsa dei frati da Aversa nel caso che le soluzioni alternative proposte dal vescovo della Diocesi, Angelo Spinillo, non fossero tali da poter consentire ai francescani di continuare nella missione apostolica che svolgono da circa 800 anni nella città.

L’iniziativa promossa da “Campania Libera”, presente in Consiglio comunale con Rosario Capasso, recentemente passato e maggioranza dove è rappresentato anche da un assessore di riferimento, si svolgerà sabato a partire dalle ore 20 e fino alle ore 23 in piazzetta Lucarelli. All’angolo con via Seggio verrà installato un gazebo per la raccolta di firme da parte dei cittadini e dei frequentatori della movida aversana.

E’ sperabile che all’iniziativa avviata da Capasso e company faccia seguito un intervento dell’intera maggioranza e, in particolare, della giunta comunale che potrebbe attivarsi anche se l’ente locale non è proprietario dell’immobile per fare intervenire la Soprintendenza e il Viminale in tempi brevissimi prima che si verifichi un crollo del complesso conventuale e che l’acqua che, si dice essere presente in grande abbondanza al di sotto del complesso e di via Seggio, non provochi danni alle abitazioni circostanti. Intervenendo dopo un eventuale crollo ci sarebbero delle responsabilità che andrebbero a coinvolgere tutti gli enti proprietari o meno dell’edificio.

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