Aversa, debiti fuori bilancio in Consiglio: il Pd ritene De Gaetano incompatibile

di Nicola Rosselli

Aversa – Ad una settimana di distanza, nuova seduta di consiglio comunale. Il presidente del civico consesso normanno Augusto Bisceglia ha, infatti, convocato per giovedì (in prima convocazione) e venerdì prossimo (in seconda) i 24 consiglieri comunali per discutere una serie di argomenti di natura finanziaria tra i quali spiccano gli eterni debiti fuori bilancio. Una seduta che sarà, di fatto, l’esordio, non avendo il comune di Aversa un assessore a bilancio e finanze, del consigliere comunale delegato Raffaele De Gaetano. Quest’ultimo, infatti, ha ricevuto la delega al bilancio pur rimanendo consigliere comunale. Una situazione alquanto anomala che ha portato le opposizioni, soprattutto i consiglieri comunali del Partito Democratico, ad ipotizzare un’incompatibilità perché De Gaetano si troverebbe ad essere contemporaneamente chi ha redatto lo strumento di programmazione contabile (nella veste di delegato) e il controllore (nella veste di consigliere comunale). Una situazione che potrebbe anche dare vita ad eventuali schermaglie giudiziarie con conseguenze potenzialmente gravi sull’andamento dell’amministrazione.

Per quanto riguarda le variazioni di bilancio, si tratta di effettuare dei cambiamenti in bilancio per consentire lo svolgimento del prossimo Natale ad Aversa e per realizzare alcuni lavori di ristrutturazione in diverse scuole di competenza comunale a seguito dei recenti episodi di mal tempo a settembre e, soprattutto, ad ottobre scorso.

Per quanto riguarda i debiti fuori bilancio, un vero e proprio pozzo senza fondo, saranno tre di questi a giungere in aula consiliare per l’esame. Tra essi spicca quello per il pagamento di 140mila euro all’Istituto Autonomo Case Popolari (Iacp) di Caserta per il pagamento di quote di ristoro che il comune di Aversa non aveva provveduto a versare all’Istituto.

“Riconosciamo – ha dichiarato il consigliere comunale delegato ai tributi (altra anomalia) Renato Oliva – questo debito perché siamo di fronte ad una sentenza passata in giudicato, ma evidenzio che l’Iacp deve al comune di Aversa circa due milioni di euro per canoni idrici ed Imu. Abbiamo già provveduto a convocare i responsabili dell’Istituto casertano, ma non si sono presentati. Lo faremo ancora una volta per cortesia istituzionale prima di partire con la messa in mora”. All’esame del consiglio comunale anche il rinnovo della convenzione per assicurare una serie di servizi sovracomunali e la rinunzia ad esercitare il diritto di prelazione di un immobile in via Sanfelice, un adempimento che il Comune è chiamato ad effettuare per legge.

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Redazione
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