«Inaugurato domenica scorsa in pompa magna, ad oggi (ieri per chi legge, ndr), il pronto soccorso del Moscati di Aversa continua ad essere chiuso». In una nota i vertici cittadini di Fi ritornano sulla vicenda del presidio ospedaliero normanno e stigmatizzano la «fanta-rappresentazione di una sanità campana efficacia ed efficiente. Come se bastasse l’inaugurazione di un pronto soccorso per far dimenticare come i Lea presuppongono una politica sanitaria basata sui protocolli, sulla organizzazione e continuo aggiornamento del personale, sulla gestione dei codici, sulla copertura delle piante organiche, sul potenziamento delle diagnostiche sulla sicurezza. Insomma su tutto ciò che manca all’ospedale. Per di più senza alcun merito atteso che l’opera in questione fu finanziata dalla Giunta Caldoro; anzi con l’unico merito di averla realizzata, per evidente incapacità gestionale, con un mostruoso ritardo».
«Forza Italia di Aversa e tutto l’agro aversano – continua la nota – ancora oggi assistono alla gestione delle politiche sanitarie da parte dell’Asl Ce inutili per i cittadini ma sempre utili per gli ‘amici degli amici’. Ed il teatrino di domenica ne è la prova».
Per gli azzurri normanni: «L’impressione che si ricava è che la Direzione Generale, emanazione territoriale degli investimenti sanitari di De Luca, abbia sempre maggiormente a cuore i più disparati interessi localistici al solo fine di mantenere un proprio sistema di potere. Noi riteniamo che una delle più attese riforme che il nuovo governo di centro destra dovrà assolutamente attuare dovrà essere quello del vincolo di mandato; solo in questo modo si eviteranno in futuro quelle manifestazioni di disorientamento che hanno consentito anche a chi oggi ricopre la carica di Direttore Generale di attuare una perenne transumanza partitica, molto verosimilmente dettate dalla necessità di raggiungere obiettivi personali e che, inevitabilmente, non possono che produrre atti di dubbia utilità se non addirittura di illegittimità».
La nota illustra, poi, una serie di presunte carenze ed evidenzia: «Per non parlare del rispetto delle condizioni di sicurezza igienico-ambientali del nosocomio dove in seguito ad un temporale si allaga l’archivio e le cartelle sanitarie vengono poste ad asciugare in un sottoscala esterno con buona pace della riservatezza e della privacy. Non è la inaugurazione di un Pronto Soccorso che qualifica la buona sanità che Forza Italia auspica per un territorio vasto e complesso con evidenti situazioni di criticità qual è quello aversano. Gli operatori sanitari e parasanitari garantiscono con il proprio sacrificio e con le proprie indubbie qualità professionali l’urgenza e l’emergenza seconde, per quantità, solo all’ospedale Cardarelli di Napoli. Gli stessi operatori non possono essere costretti a confrontarsi quotidianamente con le disfunzione del sistema regionale e con una incapacità gestionale disarmante».