Aversa – Stabilizzare il personale, assumere infermieri scorrendo le graduatorie disponibili e dire no alle pressioni dei sindacati che chiedono l’utilizzo degli interinali per garantire la funzionalità dei presidi ospedalieri dell’azienda a partire dal ‘San Giuseppe Moscati’ che con l’inaugurazione del nuovo pronto soccorso ha acuito la carenza esistente da tempo. Questo il senso della nota trasmessa ai vertici dell’Asl Caserta dal consigliere regionale Francesco Borrelli, esponente dei Verdi, che, prendendo spunto da quanto fatto dalla direzione dell’Istituto Nazionale dei tumori Pascale, suggerisce come risolvere il problema della carenza di personale.
“Le direzioni dell’Asl di Caserta e dell’ospedale di Aversa – scrive il consigliere – resistano alle pressioni di quei sindacalisti che, andando anche contro la legge, continuano a chiedere l’uso degli interinali per garantire la piena funzionalità del pronto soccorso e del nosocomio aversano”.
“Sarebbe assurdo – continua Borrelli – ricorrere a infermieri e operatori socio sanitari assunti dalle agenzie interinali, aumentando i costi del personale con il rischio che si ripetano brutte storie che puzzano di clientelismo e favoritismi, come abbiamo denunciato alla Procura della Repubblica a cui abbiamo presentato un dettagliato dossier da cui emergono parentele e collegamenti tra i lavoratori interinali e sindacalisti e politici”.
“Usare gli interinali nell’ospedale di Aversa sarebbe davvero inaccettabile visto che – ricorda l’esponente dei Verdi – ci sono graduatorie degli avvisi di mobilità già disponibili dalle quali attingere per fare nuove assunzioni”. “Pur comprendendo le ragioni di un sindacalista che deve difendere le agenzie interinali con cui, in quello stesso ospedale, lavorano il figlio, la figlia e il genero, noi continuiamo a chiedere il rispetto della legge che prevede mobilità, stabilizzazione dei precari assunti con procedure concorsuali e concorsi aperti a tutti”, conclude Borrelli.