Aversa, Santulli: “L’irrefrenabile isteria di De Cristofaro”

di Redazione

Aversa – De Cristofaro è affetto da “isteria” irrefrenabile. Non è colpa sua, sono questioni di “natura”. Ormai abbiamo imparato a conoscerlo. Quando non ha argomenti, perché viene colto in errore, cosa che capita molto spesso, risponde con le offese, non riuscendo a fare altro. Ovviamente non intendo scendere alla sua altezza, e non mi riferisco alla statura. Però è necessario che gli ricordi che è triste per la città avere un primo cittadino che venendo meno ad azioni amministrative adeguate, per confondere la gente, si mette a fare il clown.

Il tempo è passato, ormai la realtà del vuoto politico dell’Amministrazione De Cristofaro è nota. Le chiacchiere stanno a zero, come le offese gratuite. Si è vero ho cambiato casacca, ma ho cambiato anche i pantaloni, cosa che non possono fare quelli che non li portano. Nella vita si sceglie, ed io l’ho sempre fatto, facendo bene e male, ma contrariamente ad altri non l’ho mai fatto per interesse personale. Altro che candidature e poltrone, per convincimenti e scelte ho rinunciato ad una comoda carriera politica, ripartendo daccapo, senza paura, candidandomi a consigliere comunale dopo aver fatto il parlamentare. Ero, sono e sarò sempre un uomo libero.

Per mia natura sono stato sempre all’opposizione, anche quelle rare volte che sono stato in maggioranza. Ovviamente lo affermo per quelli che leggono, non per il sindaco, ci vuole sensibilità, intelligenza e onestà intellettuale per comprendere. Naturalmente è giusto che ricordi che il mio ‘nulla politico’, che mi attribuisce De Cristofaro, mi ha portato ad essere eletto, fino ad oggi, tante volte ed in schieramenti diversi. Non è facile, lui se ne renderà conto, la prossima volta, se avrà il coraggio di candidarsi. Gli elettori aversani sono molto critici, allora valuteremo se questa sua elezione non sia stato solo un fatto fortuito. Certamente è già stato giudicato da un suo gruppo di maggioranza che lo ha bocciato e abbandonato, questi sono fatti. Ora capiremo quanto ancora riuscirà a resistere, tenuto conto che per mantenersi ancora in vita, ha dovuto mettere in piedi una vera e propria campagna acquisti, oltre ogni moralità, che aldilà delle cortine fumogene che cerca di lanciare, è l’evidente segnale dell’attaccamento al potere ed alla poltrona.

Poi sarebbe ora che la smettesse di ripetere che fa la pista di atletica, l’ha trovata fatta e la stava buttando. L’occasione era persa e l’abbiamo recuperata, lo abbiamo costretto, suo malgrado a farla, tutto è fatto, e per non fargli perdere altro tempo, abbiamo allertato anche la corte dei Conti. Mi rendo conto che, non avendo fatto nulla, cerca qualche merito, nelle opere degli altri, ma lo facesse con educazione, con garbo, evitando bugie e calunnie, superando le caldane.

Paolo Santulli, consigliere comunale Pd

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