Aversa – Discussione in commissione consiliare Trasparenza, richieste di accesso agi atti, coinvolgimento della procura della repubblica presso il locale tribunale di Napoli Nord per eventuali reati. Rischia di trasformarsi in un casus belli la pubblicazione delle graduatorie relative ai quattro progetti per il servizio civile da svolgere per un anno presso il comune di Aversa con una retribuzione mensile di 500 euro.
I progetti in questione sono appunto quattro e riguardano: Voce ai libri, con 6 prescelti su 55 facenti richiesta; “Una terra da salvare”, con 7 selezionati su 17 partecipanti; “Il valore della cura” con 16 prescelti su 46 facenti richiesta; “L’informatica a portata di mano” con 4 selezionati su 18 partecipanti, per un totale di 33 giovani da impiegare presso l’ente locale.
“Chi siede nei banchi della minoranza – ha dichiarato in proposito la consigliera comunale e presidente cittadino del Partito Democratico, Elena Caterino – ha il compito di vigilare sull’operato di chi amministra, di dare suggerimenti e anche aiuti, se necessario, nell’interesse della collettività ed è per questo che ho chiesto al nostro capogruppo consiliare Marco Villano di convocare la commissione trasparenza (che presiede) per aprire una discussione sul bando del servizio civile per quanto riguarda eventuali disguidi”.
“È importante – conclude l’esponente democrat – esaminare gli atti da un punto di vista politico amministrativo per verificare qualche probabile errore. Per i tanti giovani che hanno partecipato alla selezione, è giusto che si appuri che siano state rispettate tutte le regole. La legge consente a tutti di partecipare al bando ma nel rispetto delle regole sempre”.
Più duri i tre consiglieri comunali del gruppo Noi Aversani (il capogruppo consiliare Nico Nobis, Francesco Sagliocco e Carmine Palmiero) e l’ex vicesindaco Federica Turco che hanno, per il momento, chiesto l’accesso agli atti preannunziando già un’eventuale invio degli atti alla Procura della Repubblica di Napoli Nord nel caso in cui si potrebbero profilare eventuali irregolarità.
A fare insospettire gli esponenti delle opposizioni alla maggioranza guidata dal sindaco Enrico De Cristofaro la presenza tra i giovani prescelti di candidati alle ultime elezioni amministrative nelle liste civiche che hanno appoggiato il primo cittadino, parenti di amministratori e di dipendenti comunali che, da quanto si paventa, avrebbero appoggiato attivamente. “È una società esterna, nel nostro caso l’Amesci, che effettua le selezioni e compila le graduatorie. Dal luglio scorso ad oggi lo ha fatto a porte aperte ed io stesso sono stato presente all’inizio per sottolineare l’importanza del compito che spetta a quelli prescelti”, ha detto il primo cittadino.
“Una volta appreso le intenzioni delle opposizioni, – ha dichiarato da parte sua il neo assessore alle politiche sociali Dino Carratù – ho recuperato le graduatorie degli anni precedenti ed ho potuto verificare che ci sono situazioni analoghe a quelle segnalate dalle opposizioni. Ebbene, portiamo le graduatorie in Procura, non solo quelle di quest’anno, però, ma anche quelle degli anni precedenti e vediamo se e quando ci sono state delle irregolarità. Io mi sono insediato il 29 luglio scorso e per quello che ho visto durante le selezioni credo di poter stare tranquillo, non so se altri possano dire la stessa cosa”.