“Aversa violenta”, il Prefetto accoglie richiesta del sindaco: riunito comitato sicurezza

di Livia Fattore

Aversa – Come da richiesta del primo cittadino Enrico De Cristofaro dopo i due episodi in pieno centro cittadino con spari (poi rivelatisi partiti da pistole a salve) nella scorsa settimana, il prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, ha convocato per questa mattina una seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza dove si parlerà della situazione dell’ordine pubblico ad Aversa.

Una riunione voluta da De Cristofaro per chiedere una maggiore presenza e, soprattutto, un maggiore coordinamento tra le diverse forze dell’ordine tenuto conto che l’esiguo numero di agenti di polizia municipale non è in grado di effettuare un controllo massiccio dell’ordine pubblici. Lo stesso primo cittadino si era spinto sino a chiedere anche la presenza dell’esercito nelle strade topiche della movida normanna.

La delegazione aversana comprenderà, oltre al sindaco, il comandante della polizia municipale Stefano Guarino e il consigliere comunale delegato alla mobilità e movida Michele Galluccio. L’esigenza dell’incontro, dove, alla presenza dei vertici provinciali delle forze dell’ordine, si farà il punto sulla situazione presente nella città normanna, viene soprattutto dagli episodi verificatisi una decina di giorni fa, quasi a distanze di ore, in piazzetta Lucarelli e in piazza Vittorio Emanuele.

Nel primo caso, in piena notte tra sabato e domenica, nel corso di una rissa tra cittadini magrebini, in zona movida, fece capolino una pistola dalla quale partirono almeno due colpi, rivelatisi, come accertato dagli agenti del locale commissariato che, coordinati dal dirigente Paolo Iodice, hanno indagato sull’episodio, si sono rivelati a salve.

Nel secondo caso, invece, nel corso di un alite tra un giovane incensurato, ma focoso, aversano e un extracomunitario, il primo ha estratto una pistola dalla quale ha fatto partire un colpo (anch’esso rivelatosi, per fortuna) a salve e, successivamente, con il calcio della stessa arma, l’ha ferito alla testa in maniera non grave. In questo caso gli agenti del locale commissariato hanno individuato e fermato il giovane italiano che è stato denunziato.

I due episodi, ovviamente, sono solo la punta di un iceberg costituito dal fenomeno movida. Ad Aversa, oramai da diversi anni, nei fine settimana si riversano centinaia e centinaia di giovani provenienti non solo dai centro dell’Agro Aversano, ma anche dalle città dell’hinterland settentrionale partenopeo, ed ogni volta, complici alcool (venduto anche ai minorenni) e sostanze stupefacenti (dalla cocaina all’hashish passando per la marjuana) spacciate alla luce del sole, nonostante i continui arresti di polizia e carabinieri, si registrano risse. Questo specialmente nelle zone topiche. In questo senso non bisogna dimenticare che quattro anni fa un quindicenne morì dopo essere stato accoltellato da un diciassettenne.

“Ringrazio – ha dichiarato da parte sua il sindaco De Cristofaro – il prefetto di Caserta per aver accolto celermente la mia richiesta e spero che si riesca ad ottenere una presenza più consistente di forze dell’ordine sul territorio cittadino nelle ore di maggiore presenza dei giovani nelle nostre strade, anche perché non possiamo pretendere molto dall’esiguo numero di agenti del corpo di polizia municipale. Come ho già detto altre volte, sin dallo scorso mese di agosto, credo sia il caso di coinvolgere nel controllo dell’ordine pubblico nelle strade cittadine anche l’esercito. Ad Aversa, in occasione delle serate di movida, si registra la presenza di centinaia e centinaia di giovani, anche adolescenti, che giungono da diversi centri dell’Agro Aversano e dell’hinterland settentrionale napoletano. Il problema non può essere riversato solo sulle nostre spalle e sulle esigue forze di polizia locale”.

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