“Due tavoli di concertazione per raccogliere proposte e istanze dal territorio, in vista dell’aggiornamento del piano sociale di zona che dovrà essere presentato entro il 31 dicembre. La legge 328/2000 colloca il piano di zona tra gli ‘strumenti per favorire il riordino del sistema integrato di interventi e servizi sociali’. Uno strumento, il piano di zona, capace di valorizzare forme di cittadinanza attiva e di promuovere, accanto all’esigibilità dei diritti anche l’esercizio dei doveri inderogabili di solidarietà”.
Così Ernesto Di Mattia, coordinatore dell’Ambito C07, annuncia le due giornate di incontri, in vista della programmazione dei servizi, nei dieci comuni che ne fanno parte. L’Ambito C07 è, infatti, composto da: Lusciano (capofila), San Marcellino, Parete, Trentola Ducenta, San Marcellino, San Cipriano D’Aversa, Casapesenna, Frignano, Villa Literno e Villa di Briano. “Rivolgo – continua Di Mattia – un invito a tutte le associazioni di volontariato e cattoliche che operano nel sociale ad intervenire, al fine di fornire il proprio fattivo e proficuo contributo alla programmazione e alla pianificazione dei servizi sociali”.
“Gli interventi, i servizi e le prestazioni sul territorio devono rispondere a criteri di efficacia, efficienza, unitarietà, complementarietà e flessibilità – spiega l’assessore ai Servizi Sociali di Lusciano, Maria Consiglia Conte – L’obiettivo perseguito dall’Ambito è quello di valorizzare tutte le forme di solidarietà presenti e anche di responsabilizzare i cittadini”.
Il primo tavolo di concertazione sarà promosso con le organizzazioni sindacali il giorno 5 dicembre alle 10.30. Il secondo summit, invece, si terrà il giorno successivo, sempre allo stesso orario, con dirigenti dei servizi sociali professionali, segretariato sociale, direttori dei distretti sanitari n. 19 e 20, Provincia, Regione, terzo settore e associazioni.
“Ringrazio tutti i colleghi del tavolo istituzionale, che si fanno portavoce delle richieste che provengono da territorio – ribadisce il sindaco del Comune capofila di Lusciano, Nicola Esposito (nella foto) – Nel corso dei tavoli del 5 e del 6 dicembre saranno definite le procedure, i tempi, gli apporti e le modalità per garantire le forme di partecipazione alla programmazione. Il Piano di zona è uno dei tanti strumenti amministrativi, nelle mani della Pubblica Amministrazione, per fare qualcosa di concreto per i meno abbienti”.