Mondragone, nuovo depuratore: “liberati” i suoli per indagini archeologiche

di Redazione

Un altro tassello si aggiunge alla realizzazione del nuovo depuratore di Mondragone. E’ di stamane la liberatoria concessa dai proprietari dei suoli individuati dall’amministrazione comunale per la realizzazione del nuovo impianto depurativo della città per l’espletamento delle indagini archeologiche.

La settimana prossima i terreni identificati saranno picchettati, con la perimetrazione precisa delle aree sottoposte agli accertamenti preliminari, per poi procedere – la settimana successiva – ai veri e propri saggi e che riguarderanno una vasta area di circa ventimila metri quadrati.

La Giunta Comunale, guidata dal sindaco Virgilio Pacifico, sta procedendo a tappe forzate per centrare un obiettivo che è strategico per il progresso economico della nostra città. “Dopo la riattivazione della collaborazione con l’Autorità di Bacino, la proficua cooperazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici e le delibere di Giunta, ecco che oggi si effettua un ulteriore passo in avanti verso la costruzione del depuratore, il quale – unito alla realizzazione del sistema fognario del Grande Progetto Bandiera Blu – porterà la nostra città ad un livello di depurazione delle acque senza eguali”, commenta Giuseppe Piazza, assessore ai Lavori pubblici.

“Non esiste – conclude Piazza – uno sviluppo del territorio se non esistono infrastrutture moderne ed idonee che, preservando l’ecosistema, ne esaltino le qualità: il nuovo depuratore comunale va spedito verso questo preciso obiettivo”.

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