Renzi arriva in treno nel Casertano: “Stefano Graziano vittima di barbarie del M5S”

di Redazione

Sulla legalità “dobbiamo tenere insieme il sociale e la lotta la crimine. Ecco perché andiamo a Castel Volturno. C’è chi affronta il tema della legalità in modo infame e barbaro chiamando questo signore che è con me, Stefano Graziano, ‘camorrista’, salvo poi vedere cadere ogni accusa”.

Lo ha detto il segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, riferendosi alle accuse del Movimento 5 Stelle contro il consigliere regionale Stefano Graziano, anche lui, assieme a diversi parlamentari laziali e campani, che stanno accompagnando oggi l’ex premier sul treno Pd nel basso Lazio e in Campania.

La vicenda giudiziaria che ha coinvolto Graziano, politico di Teverola (Caserta), consigliere regionale e presidente del Partito Democratico in Campania, aveva avuto ampio risalto sui media nazionali, alla vigilia della campagna elettorale per le amministrative. Vicenda chiusasi definitivamente con un decreto di archiviazione per l’ipotesi accusatoria di corruzione elettorale, già preceduto da un altro decreto che escludeva anche l’ipotesi di concorso esterno in associazione mafiosa.

“È la fine di un incubo, una vicenda che ho affrontato con dolore, ma con la convinzione che la giustizia mi avrebbe dato ragione, come è accaduto. Voglio esprimere la mia gratitudine ai magistrati per la celerità con cui è intervenuto il provvedimento definitivo che esclude in maniera netta il mio coinvolgimento nella vicenda oggetto di indagine”, dichiarava Graziano lo scorso febbraio, auspicando che la vicenda che lo ha visto coinvolto “costituisca un elemento di riflessione per i media, affinché possano valutare con attenzione l’impatto che fatti del genere possono avere sulla reputazione di chi viene coinvolto, soprattutto se, come me, risulta assolutamente innocente”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico