Caserta – Dopo l’approdo in mattinata nel Basso Lazio, a Minturno (Latina), è giunto alla stazione ferroviaria di Cancello ed Arnone (Caserta) il treno del Pd con a bordo l’ex premier Matteo Renzi, il ministro dell’Interno, Marco Minniti, e quello delle Infrastrutture, Graziano Delrio, e numerosi esponenti del partito in Campania, tra cui gli europarlamentari Nicola Caputo e Pina Picierno, le deputate Camilla Sgambato e Assunta Tartaglione, il senatore Franco Mirabelli e il consigliere regionale Stefano Graziano.
Accolto dal governatore Vincenzo De Luca e dai sindaci del territorio, Renzi si è poi recato a Castel Volturno per incontrare associazioni e istituzioni in un luogo simbolo della lotta alla criminalità organizzata: la cooperativa sociale intitolata a don Peppe Diana, in un bene confiscato alla camorra.
Alla richiesta di maggiore sicurezza sul territorio di Castel Volturno, città da anni in preda al degrado sociale dovuto alla criminalità organizzata e ad un’immigrazione incontrollata, avanzata dal sindaco di Dimitri Russo, il ministro Minniti ha garantito massima attenzione, sottolineando, insieme a Renzi: “Sconfiggeremo la camorra”. “A Castel Volturno – ha detto l’ex premier – la camorra deve essere il passato, e noi come Pd dobbiamo essere a fianco di chi lavora per recuperare tutto ciò che serve per dare futuro a questo territorio”.
Rivolgendosi al governatore De Luca, Renzi ha chiesto: “Quanto hai speso dei 450 milioni che ti abbiamo dato per la Terra dei fuochi?”. “230 milioni impegnati”, ha risposto il presidente della giunta regionale. “A febbraio torno a vedere quante ecoballe hai rimosso”, ha ribattuto l’ex premier, riferendosi alla bonifica, che stenta a decollare, dei siti di ecoballe tra Giugliano e Villa Literno, a cavallo tra le province di Napoli e Caserta.