Trentola Ducenta, puzza di bruciato in città: Agorà scrive alla commissione

di Redazione

L’associazione “Agorà: Civismo e Libertà” si rivolge alla commissione straordinaria che regge le sorti del Comune di Trentola Ducenta per sottoporre un grave problema che sta emergendo in questi giorni sul territorio e che rischia di minare la salute pubblica. Alcuni cittadini in queste ore, su un gruppo Facebook, stanno segnalando la “strana”, pesante, puzza di bruciato che, dalle ore 18 fino a notte e nelle prime ore del mattino, da diversi giorni a questa parte si avverte in particolare nelle seguenti zone: via Foscolo, via Romaniello, via 4 novembre, via Donizetti, via degli Olmi, via De Curtis, via Virgilio, via Mazzini, via Borsellino.

“In queste zone l’aria è irrespirabile, la puzza è acre e irrita la gola, ne vengono impregnati persino i panni stesi ad asciugare”, spiegano dall’associazione, sottolineando: “La situazione sembra insostenibile. Alcuni cittadini hanno provato a chiamare i vigili, ma per lo più non hanno ottenuto risposta. In qualche caso i vigili hanno promesso di effettuare controlli pomeridiani e serali su chiamata, nel caso il problema si fosse ripresentato, ma ancora una volta le chiamate appositamente effettuate sui numeri ufficiali, in evidenza sul sito del Comune, non ricevevano risposta”.

“L’associazione – prosegue la nota inviata ai commissari – si fa interprete del grave disagio sopportato dai cittadini e a nome dell’intera cittadinanza chiede un intervento immediato del Comune per indagare sullo strano fenomeno e individuare eventuali responsabili di tale insostenibile situazione, che mette a repentaglio la salute pubblica. All’occorrenza crediamo sia opportuno, se in funzione, richiedere anche l’utilizzo di droni per vigilare su eventuali roghi tossici presenti sul territorio. Chiediamo, infine, una campagna informativa e di sensibilizzazione sulle modalità di una corretta gestione di un camino domestico, e soprattutto sulla pericolosità nel bruciare plastiche e rifiuti vari all’interno dei camini domestici”.

“Dalle informazioni di stampa, e sui vari mezzi di comunicazione, compresi i moderni social, – prosegue la missiva – trapelano quotidianamente notizie sulla presenza anche nel nostro territorio di un’elevata percentuale di pazienti residenti affetti da sindromi respiratorie ed asmatiche lamentando bruciori alla gola, agli occhi e difficoltà nella respirazione. Una sintomatologia che, evidentemente, si acuisce nella stagione invernale e che non sempre è riconducibile a fattori influenzali. Oltre allo smog dello scarico delle auto, non mancano i roghi di materiali sconosciuti in periferia e in questi giorni si è accentuato il problema dei camini dai quali molti cittadini vedono uscire fumi densi e neri, segno che non viene bruciata solo legna, ma che spesso si utilizzano i camini, non solo come fonte di riscaldamento, ma anche come inceneritori casalinghi per lo smaltimento rapido ed economico di rifiuti. Ciò fregandosene dei danni che si possono arrecare alla salute con tale incivile abitudine, perché, com’è risaputo, in tale modo si sprigionano nell’aria massivamente sostanze altamente inquinanti come diossina e metalli pesanti, polveri pericolose”.

“Poiché siamo convinti che la salute dell’aria è la nostra stessa salute, chiediamo con forza un loro intervento proficuo e immediato per arginare al più presto questa grave emergenza cittadina, cui finora nessuno ha prestato la necessaria attenzione”, conclude la lettera a firma degli esponenti di Agorà Giovanniarmando D’Alessandro (presidente), Emma Buonanno (vicepresidente) e Salvatore Melillo (segretario).

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