Aversa – Mentre si sta effettuando il previsto trasloco di arredi e strumentazioni dal vecchio al nuovo pronto soccorso è già crisi di personale nella struttura dell’ospedale ‘Moscati’ inaugurata domenica 19 novembre.
“Senza personale adeguato per numero il nuovo pronto soccorso non potrà funzionare. Lo avevamo detto al direttore sanitario aziendale che, a parere della Fials, è il primo responsabile di una situazione che ha dell’assurdo. Perchè la direzione del Moscati per attivare il pronto soccorso sta predisponendo ordini di servizio che trasferiscono il personale dagli altri reparti, sguarnendoli, a favore del pronto soccorso. Probabilmente è una scelta obbligata per la direzione del Moscati, se si intende aprire da subito al pubblico il nuovo pronto soccorso, ma non si può ridurre il personale in altri reparti, specialmente se ne sono già a corto. Perché la carenza di personale è un problema vecchio e generalizzato al Moscati”.
A parlare è Salvatore Stabile segretario provinciale della Fials, l’organizzazione sindacale più rappresentativa nell’Asl Caserta. “Oggi si sta effettuando il trasloco degli arredi e delle strumentazioni dal vecchio al nuovo pronto soccorso che, di conseguenza, sta per essere aperto ma – afferma Stabile – si verificherà una situazione paradossale perché la nuova struttura disporrà di posti letto, cosicché dovrà accettare coloro che vi faranno ricorso, ma non avrà il personale numericamente in grado di fornire la giusta assistenza, perché a fronte dei 20 medici e dei 50 infermieri necessari potrà disporre solo di 9 medici e 25 infermieri”.
“Inoltre – conclude – con i trasferimenti disposti dalla direzione ospedaliera si avranno difficoltà di assistenza anche negli altri reparti che vedranno ridurre ulteriormente il già ridotto numero di unità mediche e paramediche attualmente in servizio”.