Aversa – Consulenti della procura di Napoli Nord al lavoro insieme ai tecnici dei vigili del fuoco di Caserta con atti acquisiti sia presso l’ufficio urbanistica della casa comunale che presso l’amministrazione provinciale di Caserta nella sede dell’ex Saint Gobain. Al momento, dalla procura aversana, che indaga sul crollo di parte del soffitto della palestra dell’Isis “Alessandro Volta”, avvenuto alle 13,40 di martedì scorso, non trapelano novità.
Gli inquirenti affermano di essere in una fase di acquisizione di notizie, atti e dati tecnici per poi fare il punto della situazione. Appare, comunque, sempre più probabile che a determinare il repentino crollo possa essere stata la scarsa o inesistente manutenzione delle pluviali, intasate da foglie e terriccio, tanto da trasformare il tetto in una sorta di vasca con il liquido a fare pressione su una superficie che era stata collaudata per sopportare un peso di 85 chili su metro quadrato.
Si è appreso anche che gli studenti presenti nella stanza accanto a giocare a ping pong devono ringraziare per essere rimasti incolumi il loro professore di educazione fisica che, essendo in pochi, ha preferito non lasciarli in palestra, ma trasferirli nella saletta il cui tetto ha tenuto.
Per quanto riguarda la ripresa delle attività didattiche, sospese dal momento del crollo, sebbene l’edificio che ospita la palestra sia staccato e distante dagli altri due adibiti ad aule e a laboratori tecnici, la preside dell’istituto aversano Laura Nicolella ha dichiarato: “I rilievi che avevo richiesto anche sugli altri due edifici, estranei al crollo, sono stati effettuati e si sono conclusi positivamente. Aspetto che giunga a momenti il decreto del presidente dell’amministrazione provinciale Magliocca, ma credo che riprenderemo lunedì senza ulteriori problemi”.
La dirigente del “Volta” rivela anche che lo stesso Magliocca l’ha assicurata sul reperimento dei fondi per ristrutturare la palestra che, per il momento, rimane sotto sequestro anche se i rilievi sono stati effettuati nei primi due giorni dopo il crollo del soffitto dai tecnici dei vigili del fuoco e dai consulenti nominati dalla procura di Napoli Nord.
Intanto, sempre in tema di binomio scuola e sicurezza, l’Associazione Genitori del Quarto Circolo Didattico di Aversa hanno avanzato al primo cittadino normanno Enrico De Cristofaro la richiesta di un sopralluogo tecnico per verificare la sicurezza delle strutture scolastiche in considerazione del fatto che Aversa “è stata interessata da fenomeni meteorologici particolarmente avversi e che nei prossimi giorni o mesi suddetti fenomeni potrebbero ripetersi con intensità, allo stato attuale, non prevedibile”.
Da qui la richiesta di voler disporre “urgentemente un sopralluogo tecnico da parte del responsabile della sicurezza al fine di rilevare eventuali e sopraggiunte criticità delle strutture degli edifici scolastici che possano generare pericoli per la platea degli alunni; a seguito del sopralluogo, lo stesso responsabile della sicurezza dovrà comunicare pubblicamente l’esito del controllo e rassicurare i genitori su quanto rilevato”.