Gricignano – Sono profondamente dispiaciuto delle accuse che vengono mosse dal Comitato Donne a me e al Consiglio di Istituto che presiedo. Accuse relative ad una presunta mancata autorizzazione di una manifestazione da tenersi in piazza Municipio domenica 3 dicembre e domenica 11 dicembre.
Occorre, quindi, fare le dovute precisazioni. Il Consiglio d’istituto è un organo collegiale elettivo composto da genitori, docenti e personale Ata. Tutti i membri hanno pari dignità di voto e le decisioni vengono prese dopo ampia discussione e senza prevaricazione alcuna dal momento che il voto del presidente ha valore pari a quello degli altri membri. Inoltre, il consiglio d’Istituto può deliberare, per regolamento, solo ed esclusivamente su quanto posto all’ordine del giorno.
Fatta questa dovuta premessa, entriamo nel merito della vicenda. Le convocazioni per il Consiglio d’istituto sono state inviate ai membri il giorno 26 ottobre, mentre la richiesta del comitato donne è stata protocollata a scuola il giorno stesso del Consiglio (7 novembre). Nonostante non fosse all’ordine del giorno, la richiesta è stata comunque posta all’attenzione del Consiglio d’istituto.
Relativamente alla richiesta, che allego per trasparenza (guarda sotto), occorre chiarire che, a differenza dell’anno scorso, dove si richiedeva che i bambini partecipassero singolarmente e volontariamente alla manifestazione, quest’anno la richiesta è stata articolata in maniera differente chiedendo la collaborazione dei docenti.
La collaborazione è stata richiesta perché le letterine non sono singole per ogni bambino, ma, probabilmente per ridurne il numero, una per ogni classe. Inoltre i docenti, insieme alle classi dovrebbero partecipare per due domeniche (il 3 e l’11 dicembre) agli eventi in piazza Municipio.
E’ evidente che il Consiglio di Istituto non può approvare un’attività che coinvolge, oltre agli studenti anche gli insegnanti fuori dall’orario di lavoro e in giorni festivi (per ben 2 domeniche) se prima questi non abbiano dato la loro disponibilità attraverso i consigli di interclasse.
Nel merito, quindi, la decisione del consiglio di Istituto è stata quella di proporre al collegio dei docenti di inserire l’attività richiesta dal Comitato Donne tra le attività didattiche già deliberate ad ottobre e poi ridiscuterne nel prossimo consiglio di istituto. Alla luce di quanto detto, quindi, è oltremodo offensivo nei confronti dei membri del consiglio di istituto pensare che il sottoscritto possa influenzare il loro voto.
Il Consiglio d’istituto ha sempre operato nel pieno rispetto della legalità e scevro da qualsiasi condizionamento politico dando il proprio appoggio a tutte le iniziative che danno loro una sana crescita intellettuale dei nostri bambini. Anche l’accusa di favorire le associazioni “vicine politicamente” è oltremodo pretestuosa. Parlando di ‘scuola aperta’, il Consiglio d’istituto, da quando lo presiedo io, non ha mai bocciato alcuna richiesta da parte di nessuna associazione culturale locale. Falsa è anche l’accusa che il consiglio abbia approvato la richieste di una manifestazione per il prossimo Natale presentata da un’altra associazione locale “vicina”. In quanto genitore di due ragazzi che frequentano le scuole a Gricignano, ho sempre accompagnato i miei figli alle manifestazioni tenutesi in piazza o altrove organizzate da tutte le associazioni presenti sul territorio senza fare alcuna distinzione del colore politico.
Quanto alle accuse sulla mancata risposta per iscritto relativa alle motivazioni, premesso che per il Consiglio non rappresenta un obbligo, ad ogni modo è normale che occorrano i tempi tecnici per stilare il verbale, approvarlo e poi produrre la risposta. Capisco che è tanta e tale la voglia del Comitato Donne di fare politica, visto che ha ufficializzato il sostegno ad un progetto politico e proposto una candidatura alle prossime elezioni comunali, che non vedendosi accontentata immediatamente nella sua richiesta (il giorno stesso del protocollo) ha deciso, con estrema arroganza, di prendere visibilità con un comunicato fazioso e pieno di falsità.
Vincenzo Santagata, presidente del Consiglio d’Istituto del Comprensivo “Santagata” di Gricignano