Aversa – Un piccolo tesoro cimarosiano che potrebbe fare bella mostra di sé nella oramai quasi definitivamente ristrutturata casa natale del grande maestro del Settecento napoletano e dell’opera buffa in particolare rischia di lasciare, invece, definitivamente la città che gli ha dato i natali.
É di questi giorni, infatti, il contatto con Ernesto Rascato e Antonella Avolio, titolari della libreria ‘Quarto Stato’ di un grande comune del Nord Italia interessato alla piccola ma ricca collezione su Domenico Cimarosa attualmente allocata nella omonima saletta delle presentazioni della libreria aversana. L’assessorato alla cultura di quella città, che i titolari della libreria non hanno voluto al momento rivelare, sarebbe intenzionato ad acquisire o a richiedere l’ingente e interessante materiale per una mostra di alto livello sull’illustre concittadino musicista.
L’esposizione comprende ben 150 pezzi originali dai francobolli commemorativi, al quaderno delle opere di Cimarosa, ai saggi sulla sua musica, a documenti tra cui uno francese del 1808, vergato a mano con timbro impresso a fuoco come si usava a quei tempi. Non presenti ma in possesso dei Rascato numerosi 33 giri sulla musica cimarosiana. Questa collezione privata risulta unica e rischia di prendere il volo per altri lidi, impoverendo ancora di più le fonti per le ricerche di studiosi locali e il contesto culturale già tanto carente.
“Mesi fa ricevemmo la visita del nostro attuale primo cittadino che non ne conosceva l’esistenza, si dichiarò entusiasta, ma forse preso dalle incombenze quotidiane se ne sarà dimenticato”, stigmatizzano gli storici librai che nell’oramai imminente 2018 si avviano a festeggiare i loro 40 anni di attività e con l’occasione ristamperanno un volumetto scritto da un illustre aversano sul “Cigno di Aversa” degli inizi dell’altro secolo.