Caltanissetta – La squadra mobile di Caltanissetta ha tratto in arresto due persone, sottoponendone una terza all’obbligo di presentazione, con l’accusa di intestazione fittizia di beni. Sequestrati l’intero compendio aziendale di una sala scommesse e rapporti bancari degli indagati.
Le indagini hanno avuto inizio lo scorso aprile alla presentazione di un’istanza per il rilascio di due licenze di pubblica sicurezza per subentrare nella gestione di una sala giochi. Gli investigatori hanno riscontrato che il titolare reale del centro scommesse con annessa sala slot era un uomo che sfruttava la titolarità dell’autorizzazione di polizia rilasciata ai suoi complici, risultati essere completamenti estranei alla gestione e conduzione della predetta sala, per eludere controlli ed accertamenti.
Quest’ultimo è stato già condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, poiché soggetto attraverso il quale la famiglia di Cosa Nostra di Caltanissetta aveva monopolizzato il mercato delle apparecchiature per il gioco elettronico. Condannato anche per il reato di frode informatica per aver sottratto all’Erario un’ingente quantitativo di denaro, “scollegando” dalla rete dei monopoli le slot machine.
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