Castellammare (Napoli) – Un “pizzo 2.0” che intimava il pagamento della “rata” tramite sms. Due estorsori sono stati arrestati dai carabinieri a Castellammare di Stabia, nel Napoletano: Vincenzo Spagnuolo, 33 anni, già sottoposto alla libertà vigilata, ed un 18enne suo complice.
I due, muniti di smartphone, si erano recati dal titolare dell’esercizio commerciale al quale avevano fatto leggere un sms con scritto: “Vengo a nome di Scanzano, dammi 1.500 euro per i carcerati”. “Scanzano” stava ad indicare la roccaforte del clan D’Alessandro. Al rifiuto del barista, Spagnuolo si appropriava dei soldi contenuti nella cassa, circa 200 euro, annunciando che sarebbe tornato il giorno dopo a prendere il resto.
Poco dopo, però, sono giunti i carabinieri della locale compagnia che hanno tratto in arresto gli estorsori. Spagnuolo è stato trovato in possesso dei soldi sottratti dalla cassa, mentre in casa del suo complice i militari dell’Arma hanno rinvenuto un revolver a salve. Entrambi sono stati condotti in carcere con l’accusa di per estorsione aggravata dal metodo mafioso.
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