Caserta, tenta di aprire libretto postale con documenti falsi: arrestato 46enne di Teverola

di Redazione

Nella mattinata di oggi, intorno alle 9.30, i poliziotti della squadra volante di Caserta, diretta dal dottor Michele Pota, in servizio di controllo del territorio, si recavano presso l’Ufficio Postale “Caserta 1”, in via Cesare Battisti, dove era indicata la presenza di un utente impegnato in operazioni di sportello che aveva comportamento sospetto in merito alla “genuinità” dei documenti personali da lui tenuti e presentati.

La direttrice dell’ufficio postale riferiva di un cliente, ancora presente in sala, che stava cercando di aprire un libretto postale nominativo e che vi erano sospetti sulla “genuinità” della sua identità, sulla scorta dei documenti presentati per le operazioni di sportello. Gli agenti procedevano a controllare la persona indicata ed immediatamente avanzavano dubbi sulla genuinità dei documenti in suo possesso, consistenti in carta di identità, tessera sanitaria e codice fiscale. La persona in questione, rispetto alla richiesta formulatagli sul possesso di altri documenti personali, quali patente di guida o passaporto, volti a confermare i dati e la veridicità della documentazione presentata per le operazioni di sportello, dichiarava di non chiamarsi “C.G.” e di aver presentato documenti falsi. Inoltre, veniva rinvenuto, all’interno della tasca sinistra del giubbino, il suo documento di identità da cui si addiveniva alle effettive generalità dello stesso, E.G., 46 anni, di Teverola.

I poliziotti effettuavano nell’immediatezza ulteriori accertamenti all’Ufficio Anagrafe del Comune di Caserta dove si contattava il funzionario incaricato per le carte d’identità: lo stesso certificava che la carta d’identità sequestrata non era stata rilasciata dal Comune di Caserta e che la firma sopra apposta sotto timbro lineare “il funzionario incaricato” riportante il suo nome e cognome era assolutamente alterata, pertanto falsa.

Sulla scorta di tali accertamenti, della personalità del soggetto e dei precedenti specifici, degli elementi inequivocabili emersi dalla denuncia resa dall’ufficio postale, si procedeva a trarre in arresto E.G., il quale, su disposizione del pm di turno della Procura di Santa Maria Capua Vetere, veniva sottoposto ai domiciliari in attesa di rito direttissimo.

Non era finita lì. Al momento della sottoposizione ai domiciliari dell’indagato, i poliziotti rinvenivano, nella sua abitazione a Teverola, circa 173 grammi di hashish occultati nella federa di un cuscino, dando comunicazione del ritrovamento della sostanza stupefacente alla competente Procura di Napoli Nord.

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