Lamezia Terme (Catanzaro) – A Lamezia Terme, Rosarno e Livorno, i carabinieri hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di sette persone, tra cui un italiano e sei nigeriani, indagate a vario titolo per associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, acquisto e alienazione di schiavi, immigrazione clandestina, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione con l’aggravante della transnazionalità.
Le indagini, iniziate a gennaio 2017 a seguito della denuncia di una delle vittime, hanno permesso di individuare uno strutturato e pericoloso sodalizio criminale, operante in diverse località del territorio italiano e con ramificazioni in Nigeria e Libia.
L’organizzazione era in grado di far arrivare clandestinamente in Italia decine di giovani donne nigeriane, costringendole successivamente a prostituirsi, con reiterate violenze e minacce, anche attraverso la sottoposizione a riti di magia nera “vodoo/juju”, per poter estinguere il debito contratto per effettuare il viaggio verso la penisola italiana, ammontante a circa 30mila euro.
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