Dagli autobus alle scuole passando per i centro commerciale. Erano diventati l’incubo di un intero quadrante di Roma. La Polizia, dopo una laboriosa indagine, ha fermato quella che era ormai diventata nota come la baby gang di Primavalle.
Dal 14 novembre al 6 dicembre, oltre venti gli episodi delittuosi. Furti, aggressioni, danneggiamenti, rapine, lesioni, violenze private, reati predatori in genere, hanno contraddistinto la quasi quotidianità dell’operato di questi ragazzini. Fra di loro, secondo le indagini del commissariato Primavalle, è emerso in particolar modo il ruolo dei due leader, un romano di 15 anni, già noto alle forze dell’ordine, e un 14enne nato a Santo Domingo. Posizione di rilievo nella comitiva, era ricoperta anche da altri due giovani: uno di 16 anni nato a Roma, anch’egli pregiudicato, e un altro 14enne romano.
Con una paziente e minuziosa attività di ricostruzione dei fatti, la ricerca delle prove attraverso la visione di filmati e immagini registrati dalle telecamere di sicurezza, l’ascolto di varie testimonianze, è stato possibile agli investigatori attribuire con certezza al gruppo molti episodi delittuosi.
Quattro componenti della banda sono stati denunciati alla Procura del Tribunale dei Minori, in particolare nei confronti di due di essi, sono state richieste idonee misure cautelari. Gli investigatori stanno ancora lavorando per individuare precise responsabilità anche a carico di altri minori che hanno avuto un ruolo, seppure marginale, in alcuni degli episodi.
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