Spaccio di cocaina tra Como e Cantù, arrestati due stranieri

di Redazione

Eseguite, nella giornata di martedì 28 novembre, dal Gruppo della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso, delle ordinanze di custodia cautelare a carico di due persone di nazionalità dominicana e tunisina, residenti la prima in Cantù e la seconda, in Como. Contemporaneamente sono state effettuate tre perquisizioni locali. Le indagini erano iniziate nell’aprile 2016 quando veniva tratto in arresto, presso la stazione di Chiasso, un cittadino spagnolo che occultava in valigia 3,080 chili di cocaina.

L’operazione, denominata “Old Passion 2”, avviata dai finanzieri di Ponte Chiasso, nonostante le sofisticate tecniche utilizzate dagli indagati per comunicare tra loro, come le applicazioni di messaggistica tramite internet, consentiva di individuare l’esistenza di una fitta rete di spaccio tra Como e Cantù, costituita prevalentemente da cittadini stranieri, dominicani, tunisini, spagnoli ed un italiano, e di trarre in arresto, nel corso della stessa ed in flagranza di reato, altre due persone coinvolte nel traffico. Nel contempo, come risulterà dalle indagini, gli altri membri della banda, di nazionalità dominicana, tramite “riti voodoo” ed ausilio di “santoni” nella Nazione di origine, chiedevano immunità dalle forze dell’ordine.

Tra le modalità di spaccio individuate, grazie anche alle telecamere controllate dai finanzieri di Ponte Chiasso, il dominicano residente a Cantù e destinatario dell’ordinanza, in alcune occasioni, a seguito dell’ordine ricevuto al telefono, lanciava la sostanza stupefacente dal balcone della propria abitazione, che veniva raccolta dal “cliente” per il successivo consumo.

Nel complesso l’operazione ha portato al sequestro di circa 3,7 chili di cocaina, sostanza da taglio e droghe leggere, all’arresto di cinque persone, alla denuncia all’autorità giudiziaria di altri tre soggetti ed alla segnalazione alla Prefettura di Como di alcuni “clienti”. L’operazione rientra tra i compiti delle Fiamme Gialle che operano anche per la tutela della salute di tanti potenziali consumatori, spesso giovanissimi, di sostanze stupefacenti.

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