Aversa – Programmare la stabilizzazione dei 52 lavoratori socialmente utili attualmente presenti presso la casa comunale normanna, nonostante i problemi di bilancio. Questo l’argomento discusso nella mattinata di ieri dagli amministratori comunali di Aversa con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
All’incontro hanno partecipato il sindaco Enrico de Cristofaro, l’assessore al personale Gilda Emanuele ed i consiglieri comunali Rosario Capasso e Francesco di Virgilio per il Comune di Aversa. «Stiamo analizzando – ha detto il sindaco a margine dell’incontro – come poter ampliare l’organico comunale. Ci sta molto a cuore anche la questione dei lavoratori socialmente utili per i quali stiamo vagliando le possibili opportunità di integrazione».
Una decisione quasi inevitabile se si tiene conto che gli uffici del comune di Aversa, soprattutto alcuni servizi essenziali, sono, oggi e da anni, espletati da questi lavoratori che si sono integrati nell’organico che ogni anno si riduce sempre di più. La Regione Campania, ed era questo l’argomento dell’incontro, ha stanziato dei fondi, ritenuti non sufficienti per l’eventuale stabilizzazione. Per questo i rappresentanti sindacali hanno ritenuto di presentare le proprie richieste e doglianze in Regione.
Da parte sua, invece, l’amministrazione comunale aversana «nell’intesa di ottemperare al decreto dirigenziale della Regione Campania per la stabilizzazione dei 52 lavoratori in attività al comune di Aversa. Pur in presenza di irrisorio contributo da parte della Regione, l’amministrazione si è preoccupata di accertare la capacità di spesa offerta dal proprio bilancio e, dopo attenta verifica, ha constatato che non ci sono ricorse utili a garantire la suddetta stabilizzazione per tutti gli lsu in attività».
