Aversa – Non ci sta Gemma Accardo, responsabile unica del procedimento (Rup) relativo al servizio di mensa scolastica, ad accettare senza replicare le dimissioni sottoscritte Fabio Ucciero, direttore di esecuzione del contratto (dec), giustificate da problemi creati dall’amministrazione è mette nero su bianco la risposta alle rimostranze del dec contestandole punto per punto.
“ln riferimento alla nota indicata in oggetto, con la quale la S.V. si dice ‘costretto’ (!?) ‘a rassegnare irrevocabilmente le dimissioni dall’incarico di Direttore dell’Esecuzione del Contratto di Refezione Scolastica Comunale’, mi corre l’obbligo – scrive la dirigente comunale – di precisare quanto segue: ‘La S.V. si lamenta di essere stato autorizzato ad avviare la sua attività ispettiva soltanto in data 6 Novembre, ovvero circa un mese dopo la stipula del proprio contratto con questa Amministrazione, risalente al 12 ottobre, ma omette di ricordare che il ritardo è dovuto semplicemente al fatto che il contratto che dovrebbe controllare, vale a dire quello della ditta aggiudicataria del servizio di refezione comunale, non era stato ancora sottoscritto e perfezionato. E’ opportuno sottolineare che l’Anac tra le sue linee guida precisa che il Rup dopo che il contratto è divenuto efficace, da avvio all’esecuzione della prestazione, fornendo all’esecutore, ovvero al Dec, tutte le istruzioni e direttive necessarie al riguardo”.
Circa l’affermazione del Dec riportata dalla stampa che non avrebbe potuto effettuare azioni di campionamento per analisi microbiologiche sugli alimenti la responsabile del procedimento, Acccardo ricorda che con posta elettronica certificata del 30 ottobre il Dec era stato informato che la difficoltà ad aderire in tempi brevi alla richiesta era legata alla necessità di “avviare un’indagine ad evidenza pubblica per la scelta del laboratorio dove effettuare le analisi, che non può essere in alcun modo quello condotto dalla S.V., come da Lei proposto, per un evidente conflitto di interessi”.
Quanto alla lagnanza di non essere stato invitato a partecipare all’incontro della Commissione Mensa del 12 dicembre fissata per il giorno e di non essere stato informato sulla situazione di disagio verificatesi presso la mensa dell’Istituto Comprensivo “Cimarosa” dove era stata segnalata la presenza di corpi estranei negli alimenti serviti ai bambini, la Accardo in merito alla prima osservazione precisa che “il contratto relativo al suo incarico recita testualmente che la S.V. è tenuta a partecipare, su invito del Rup, a tre/cinque Commissioni annue, e non a tutte, e che inoltre si trattava di un incontro conoscitivo e non di una Commissione operativa”, in merito alla seconda aggiunge “la scrivente ha incaricato la responsabile dell’Ufficio P.I. di recarsi immediatamente presso la mensa del IV Circolo, al fine di accertare tempestivamente i fatti e segnalare l’accaduto alla competente Asl, che è prontamente intervenuta, cosa che non ha fatto Lei, ancorché contattato telefonicamente dall’Assessore alla P.I., ha fatto sapere di essere impossibilitato a raggiungerci”.
Restando in tema di diritti e doveri la dirigente municipale ricorda al Dec “che la scrivente è ancora in attesa di riscontro della verifica di conformità richiesta alla S.V. con Pec prot. n° 0040939 del 1.12.2017”. “Le ricordo, inoltre -continua la nota – che la S.V., seppure invitata con Pec prot. n° 0040806 del 29.11.2017 e, successivamente, con Pec prot. n° 0040814 del 30.11.2017, non ha ancora provveduto a firmare la convenzione, modificata ed integrata con determina n° 476 del 27.11.2017 secondo il dettato dell’Anac”.
Infine, la Accardo ricorda al Dec che “in merito alle dimissioni da Lei rassegnate, mi preme sottolineare che le stesse non sono previste dal contratto posto in essere con questa Amministrazione e che, inoltre, le giustificazioni addotte sono manifestamente infondate e prive di un’adeguata motivazione giuridica, per cui non si ritengono valide ed accettabili. Si invita pertanto la S.V. ‘a completare tutte le attività ancora in essere’, come da Lei stesso annunciato in chiusura della Sua nota, ed a proseguire nel compito di Dec a Lei conferito, senza indugiare in sterili polemiche e lamentele”.
