Aversa – “A cinque mesi dalla partenza della zona a traffico limitato di via Roma, che fu aggettivata come la svolta epocale della viabilità cittadina, dobbiamo prendere atto che non funziona ancora niente”. A lanciare l’ennesimo strale contro la maxi isola pedonale di via Roma e dintorni non sono questa volta i commercianti, ma Gino Della Valle, per anni assessore alla mobilità nella giunta guidata da Mimmo Ciaramella, oggi primo dei non eletti di Fi e responsabile dell’Osservatorio Politico Cittadino.
Della Valle rivela anche che “i varchi automatici non sono affatto attivi a dispetto delle segnalazioni luminose. Infatti, non fanno le multe ai contravventori. I vigili sono ancora dietro le transenne”. Come dimenticare, ancora, “gli enormi ritardi per l’avvio del servizio di bike sharing (progetto realizzato con finanziamenti comunitari, strettamente collegato alla ztl, ndr) che continua ad essere un miraggio”, mentre “le autorizzazioni per la Ztl e la sosta costeranno un occhio della testa ai cittadini aversani residenti nel perimetro interessato dall’isola pedonale”.
“Gli uffici preposti – continua Della Valle – stanno chiedendo ai residenti per il rilascio del permesso di accesso nella Ztl il pagamento della marca da bollo da 16 euro. Le domande di autorizzazioni e concessioni comunali. Infatti, sono soggette all’imposta di bollo. Detto questo la domanda è: il Disciplinare della Ztl, approvato dalla Giunta, poteva escludere i residenti dall’elenco di coloro che devono essere ‘autorizzati’? Io credo che l’inserimento in una white list non è una autorizzazione e quindi si potevano escludere dall’elenco degli autorizzati i residenti”.
Un altro aspetto criticato è l’aver previsto con il disciplinare anche il rilascio del passi cartaceo. “Questo – afferma l’esponente azzurro – poteva essere evitato? Credo di sì, perché quando andranno finalmente in programma le telecamere il lavoro sarà esclusivamente automatizzato”. “D’altro canto, pensandoci bene, – è ancora Della Valle a parlare – c’è un precedente ad Aversa di rilascio gratuito e senza bollo di autorizzazioni. I residenti zona sud che hanno ottenuto autorizzazione per la sosta gratuita nella loro zona non fecero istanza con marca da bollo. Tra l’altro a questi stessi residenti, quando subentrerà la ditta per la gestione della sosta a pagamento, non sarà riconosciuto nessuna autorizzazione per la sosta gratuita. Secondo il capitolato d’appalto, infatti, dovranno pagare anche loro l’abbonamento mensile che in quelle zone (parco Argo e parco Coppola) avrà un costo di 25 euro”.
A Della Valle risponde il consigliere comunale delegato alla mobilità e polizia municipale, Michele Galluccio, che, dopo aver ricordato che il bollo da 16 euro è richiesto dalla normativa chiarisce la posizione dei residenti in merito ai costi di parcheggio affermando che chi risiede in ztl non pagherà la sosta e che si tratta solo una decina piazza municipio, afferma: “Le telecamere dei varchi funzionano, ma per ora le multe si fanno solo con constatazione immediata”. A questo punto una domanda sorge spontanea: a che servono allora le telecamere?