Aversa – I frati di Sant’Antonio al Seggio lasceranno la città. Edificati nel 1230, dopo oltre ottocento anni di vita il convento e la chiesa, la prima al mondo dedicata al santo di Padova, chiusi per inagibilità il 12 novembre, scompariranno da Aversa e con il complesso conventuale scomparirà anche la comunità francescana.
I frati parlano di sospensione della loro missione nella città ma in realtà è una chiusura giacché hanno riconsegnato la struttura al proprietario che è il Ministero dell’Interno-Fondo Edifici di Culto (Fec) ed hanno trasmesso al Vescovo della Diocesi la comunicazione ufficiale di sospensione della missione.
Per Aversa è una grossa perdita sia dal punto di vista religioso, per il significato che ha avuto il complesso e per l’azione pastorale messa in atto dai francescani, sia per l’alto valore artistico-architettonico del complesso che resterà chiuso fino a quando il Fec del Ministero dell’Interno non valuterà i danni subiti dalle strutture – chiesa e convento – a seguito delle intemperie e non stanzierà i fondi necessari all’intervento di recupero e restauro.
Da non sottovalutare eventuali problemi di sicurezza, per gli edifici circostanti il complesso, che potrebbero nascere per le lesioni che sarebbero state evidenziate da una perizia tecnica commissionata dai frati.