La Settimana del Benessere è giunta alla sua ottava edizione e quest’anno si è arricchita di una nuova iniziativa “Scuole amiche del Benessere Psicologico” a cui ha aderito l’Osvaldo Conti. Organizzato dalla professoressa Maria Luisa Ianniello, in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi della Campania ed il Miur, l’incontro è stato un momento di riflessione collettiva su un tema attuale e di grande portata.
A fare gli onori di casa è stata la Dirigente scolastica, la professor Filomena di Grazia, che ha aperto i lavori, soffermandosi proprio sul concetto di benessere: “Il benessere – ha precisato – è un concetto complesso, che include diverse sfaccettature e dimensioni, che possono essere soggettive, sociali, psicologiche ed è inoltre strettamente collegato anche allo stato di salute”. Si è trattato di un momento molto importante, che ha visto al centro del dibattito la scuola e il benessere di alunni e insegnanti. E’ stato anche un incontro decisivo per conoscere come l’Ordine degli Psicologi della Campania intende muoversi nelle scuole e quali sono le azioni che saranno portate avanti. Da questa premessa è nato l’intervento della psicologa Raffaella Bove, che ha fatto capire come la scuola è la principale agenzia educativa ed allo stesso tempo contesto di vita in cui gli adolescenti trascorrono la maggior parte del loro tempo. “La scuola è – ha affermato – l’attore privilegiato nella promozione del benessere, ma anche nella prevenzione del disagio psico-fisico”.
Un altro importantissimo tema affrontato è stato quello della relazione scuola-famiglia, che costituisce una dimensione sulla quale occorre investire perché produce vantaggi a tutti i livelli, ma soprattutto perché favorisce negli alunni apprendimento e benessere. “La scuola – ha continuato la dottoressa Bove –deve rafforzare i canali di comunicazione interpersonali e con la famiglia deve saper ascoltare i giovani, saperli guidare e motivare, promuovendo una cultura, capace di proporre valori positivi”. In tale direzione, l’istituto guidato dalla professoressa Di Grazia è già impegnata da molto tempo. Per avvicinare i genitori alle metodologie adottate nella scuola, per informare e coinvolgere le famiglie e chiedere la loro collaborazione, il Conti punta deciso sul patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia, come strumento fondamentale, per garantire il clima necessario al buon funzionamento del processo formativo. Anche la professionalità relazionale, che coinvolge il rapporto tra insegnante e alunno, tra insegnanti e genitori, tra operatori e utenti, risulta decisiva per favorire o ostacolare il processo di crescita e di apprendimento dello studente. Su questo punto si è soffermata la dott.ssa Annalisa Fusco. “Non basta – ha voluto precisare – una buona preparazione culturale e didattica: ancora più importanti sono le competenze comunicative e relazionali”.
Al docente e ad alcune sue caratteristiche è attribuito un ruolo preponderante nella costruzione della relazione interattiva e, di conseguenza, nella formazione di un clima di classe positivo. “Il clima di classe – ha concluso la psicologa Fusco – influisce sul benessere scolastico e sulla qualità dell’apprendimento, ed è appunto determinato dalla qualità delle relazioni tra gli alunni e l’insegnante”.