Aversa, mensa scolastica: il “giallo” del Dec. Caterino: “Incaricheremo laboratorio per controlli”

di Antonio Arduino

Aversa – Sembra avere assunto i contorni di un “giallo” quello delle preannunciate dimissioni del delegato al controllo del servizio mensa Fabio Ucciero. Preannunciate in maniera informale, il giorno precedente, all’assessore alla Pubblica istruzione Emilio Caterino, le dimissioni sono arrivate questa mattina, 13 dicembre, tramite posta elettronica certificata. Nel pomeriggio di martedì Ucciero aveva partecipato ad una riunione con il sindaco Enrico De Cristofaro, dall’assessore Caterino, dal consigliere Giovanni Innocenti, dal responsabile comunale del settore Pubblica Istruzione Gemma Accardo, con la presenza del rappresentante della ditta fornitrice dei pasti e i rappresentanti delle commissioni mensa di tutte le scuole comunali in cui esiste questo servizio.

Nell’occasione il dec aveva sottoposto all’amministrazione delle richieste che sono state in parte già esaudite, altre avrebbero ottenuto l’impegno di essere esaminate ed eventualmente esaudite. Nella stessa riunione, che il dec avrebbe lasciato prima della conclusione, secondo quando riferisce l’assessore Caterino, i rappresentanti delle commissioni mensa dei vari istituti e anche i docenti presenti avevano affermato, questi ultimi per averlo assaggiato personalmente, che la qualità del cibo era buona e soddisfacente. Certo, alcune modifiche al menù andrebbero fatte ma si tratterebbe di piccola cosa e dovrebbero essere comunque sempre autorizzate dall’Asl che ha determinato i menù che la ditta produttrice deve garantire agli allievi. E sempre in quella riunione sarebbe stato letto il verbale redatto dagli ispettori dell’azienda sanitaria sui “corpuscoli neri” trovati nel purè di patate e al “colore blu” rilevato in una cotoletta. Il documento avrebbe identificato i due reperti rispettivamente come “buccia di patata” e “inchiostro” proveniente, quest’ultimo, probabilmente, dalle mani sporche di qualche alunno, ridimensionando l’allarme creatosi dalla diffusione della notizia di cibo contaminato.

Circa le dimissioni ormai ufficializzate del dec, l’assessore Caterino ha dato incarico all’ufficio legale dell’Ente per valutare se il contratto stipulato con il professionista preveda la rescissione unilaterale, contemporaneamente è stato dato avvio all’iter per preparare un avviso pubblico finalizzato al conferimento di un incarico ad un laboratorio di analisi certificato che possa effettuare i controlli degli alimenti per conto del Comune. Controlli che, come sottolinea l’assessore, attualmente vengono effettuati dall’azienda sanitaria locale in maniera autonoma e, in caso di emergenza, su richiesta dell’Ente. “La necessità del laboratorio è legata – precisa l’assessore – proprio alla volontà dell’amministrazione di effettuare controlli propri, aggiuntivi a quelli dell’Asl che, comunque, sono i soli ad avere validità ufficiale”.

Per quanto riguarda il dec, oltre al controllo della legittimità delle dimissioni unilaterali, andrebbe valutato anche il rapporto con il Comune che, all’epoca della precedente amministrazione Sagliocco, prevedeva anche controlli biologici e non solo quelli amministrativi relativi alla regolarità e al rispetto del contratto fra la ditta e l’Ente con un compenso di circa 5mila euro per la durata del servizio mensa, rispetto a quello attuale, già in atto perché non sottoscritto da questa amministrazione, che non prevede più i controlli biologici ma costa circa 7500 euro per la durata del servizio mensa, creando l’anomalia di un impegno lavorativo minore pagato con una cifra maggiore.  Questo al fine dell’assunzione di un nuovo esperto che assicuri gli stessi compiti garantiti, fino ad oggi, da Ucciero al quale il Comune, tiene a sottolineare l’assessore, ha sempre dato il supporto dovuto senza ottenere sempre le risposte altrettanto dovute.

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