Con in testa lo striscione “diritti senza confini” è partito da piazza della Repubblica, a Roma, la manifestazione pro migranti. “Siamo quelli che vengono confinati in centri di accoglienza e nelle periferie. Siamo disoccupati e senza casa – gridano gli organizzatori -. E’ la giornata degli esclusi”. Nel corteo molti migranti, provenienti soprattutto dai Paesi dell’Africa centrale, seguiti dai movimenti per l’abitare, centri sociali e studenti.
“Siamo in 25mila e ci riprenderemo la nostra dignità. Abbiamo sete di diritti e libertà”, hanno urlato ancora i promotori dell’iniziativa. La piazza di partenza è stata chiusa al traffico ed è stata presidiata dalle forze dell’ordine. Punto di arrivo a piazza del Popolo.
Tra gli striscioni alcuni con su scritto “Ius omnibus” , “Uniamo le lotte” e “Schiavi mai”. E ancora: pettorine rosse con la frase “Diritti senza confini”, bandiere “Stop sfratti e sgomberi” e “No tav”. “Siamo in attesa di altri pullman – hanno affermato i manifestanti – sono stati bloccati ai vari caselli di ingresso nella Capitale per i controlli. Ci sono state perquisizioni e sono stati richiesti documenti a chi era a bordo”.
“Il 12 dicembre abbiamo chiesto un incontro al ministro Minniti, siamo in attesa di una risposta. Non vogliamo intermediazione”. A dirlo Aboubakar Soumahoro, del coordinamento “Diritti senza Confini”. “Vogliamo sapere da lui cosa vuole fare con noi invisibili”, ha aggiunto.