Tutto pronto in via Montale per la tanto attesa e ricca seconda edizione del Presepe Vivente che mercoledì 20 e giovedì 21 dicembre, a partire dalle 17, andrà in scena all’istituto Mondo Libero, a Sant’Arpino. I dirigenti dell’istituto ad indirizzo teatrale, Enrica e Raffaella Buonopane e Pino Mondo, comunicano che per l’occasione sin dal mattino di mercoledì 20 il parcheggio interno dell’Istituto sarà inaccessibile alle auto. Pertanto i genitori dovranno utilizzare l’accesso pedonale per accompagnare i propri figli a scuola.
Nello spazio d’ingresso della struttura scolastica, infatti, sono stati allestiti i gazebi che ospiteranno i succulenti piatti tipici della tradizione culinaria napoletana, preparati dagli alunni e docenti dell’Istituto Alberghiero “Drengot” – sede di Cesa. Aperitivo di benvenuto, bruschette, friggitoria, tortini di patate, trofie con melanzane, salsicce e datterini, tortini di mele e frutta di stagione saranno offerti gratuitamente dagli organizzatori della manifestazione che quest’anno giova di importanti collaborazioni. Ha ricevuto, infatti, il patrocinio morale dell’Unicef di Caserta, presieduto da Emilia Narciso. Una rappresentanza di alunni dell’Istituto Comprensivo ‘Parente’ di Aversa, diretto dalla preside Angela Comparone, invece, animerà le postazioni con propri attori, così come faranno i circa venti ragazzi dell’associazione Casa della Vita di Teverolaccio. Animali veri sono stati messi a disposizione, inoltre, dall’associazione ‘Un Cavallo per Amico’.
Il direttore artistico e regista dell’imponente appuntamento natalizio tanto atteso è Gennaro Capasso. È lui a svelarci qualche anticipazione sul lavoro egregiamente svolto dagli scenografi Lio di Muro e Luigi Tanzillo, insieme all’esperto di illuminazioni Luigi Guida: “Abbiamo voluto riproporre anche quest’anno un presepe vivente ispirato fortemente al presepe classico napoletano settecentesco. Dove la peculiarità è la commistione tra sacro e profano. Due elementi apparentemente contrastanti che diventano complementari nella creazione scenica. La devozione sacra al credo religioso, che si manifesta nella rappresentazione della Nascita di Gesù, e quindi nella lunga processione d’ogni sorta di gente che si muove in adorazione verso la grotta ossia verso la scena dell’annuncio, è circondata da scene di vita godereccia, che sono per l’appunto profane. Il dualismo sacro-profano si risolve in modo armonico nella riproduzione di uno spaccato della Napoli settecentesca dove la religiosità è travolta nella genuina e folcloristica passionalità del popolo meridionale, che aggiunge umanità e calore all’atmosfera presepiale. I visitatori saranno calati, quindi, in una rappresentazione che coinvolge oltre duecento personaggi su un’area di 300 metri quadrati circa. Si possono ammirare capanne, torri, grotte, accompagnati da artigiani all’opera, contadini, animali da cortile. Ma non voglio anticipare altro per non rovinare la sorpresa”.
Maria Grazia Savoia, “Menestrella del Presepe”, sarà la voce narrante che accompagnerà i visitatori lungo il percorso. L’Istituto Mondo Libero ringrazia per la collaborazione il preside dell’Istituto Alberghiero “Drengot” – sede di Cesa, Nicola Buonocore, ed i suoi docenti, per la preziosa collaborazione.