Aversa – La nuova interdittiva antimafia a carico della Senesi, la ditta che gestisce il servizio di igiene urbana in diversi comuni del casertano, tra cui Aversa, Gricignano, Castel Volturno e Mondragone, riguarda alcuni lavoratori con precedenti penali che l’azienda marchigiana si è limitata ad assorbire in occasione dell’acquisizione del cantiere dalle precedenti società.
Il portavoce della Senesi, Antonio Carano, dopo aver già rasserenato i cittadini dei comuni interessati alla raccolta da parte della società dopo che la stessa è stata oggetto di sequestro giudiziale da parte della Dda di Catania che ha ordinato anche l’arresto dell’amministratore delegato Rodolfo Briganti (leggi qui), è costretto, dopo appena tre giorni, ad effettuare una nuova precisazione con tanto di rassicurazione: non vi sarà alcuna interruzione del servizio di raccolta rifiuti in nessuno dei comuni in cui effettua la raccolta.
“Le ragioni poste a fondamento della misura interdittiva antimafia – afferma Carano – sono da ascrivere alla prospettata contiguità di alcuni dipendenti, attualmente in servizio presso determinati cantieri aziendali, rispetto a fenomeni di criminalità organizzata. In relazione a tali posizioni lavorative, la Senesi, in piena trasparenza e con spirito collaborativo, ha fornito assicurazioni alle autorità competenti dell’imminente adozione di ogni iniziativa utile a salvaguardare l’integrità dell’azienda”. Subito dopo il portavoce della Senesi spiega che, dovendo subentrare nei precedenti contratti, si è trovata ad assumere alcuni lavoratori gravati da precedenti giudiziari.
“In relazione all’attuazione della misura interdittiva antimafia, – conclude Carano – la Senesi spa, ribadita la propria assoluta estraneità a tali posizioni di contiguità con la criminalità organizzata, confida in un pronto e rapido superamento, in via amministrativa e per il tramite delle medesime autorità competenti, della situazione determinatasi e si riserva di fornire tempestivi prossimi aggiornamenti sulla vicenda”.