Napoli, Willem Dafoe recita a volto coperto in “The Minister’s Black Veil”

di Redazione

Napoli – Il suo volto scolpito ed intenso resterà coperto dinanzi al pubblico, sul palco allestito al Museo Diocesano, nella chiesa trecentesca di Donnaregina Vecchia. Willem Dafoe arriva a Napoli per il debutto in prima italiana con “The Minister’s Black Veil”, in scena il 20, 21 e 22 dicembre. La pièce è tratta da un racconto del 1832 di Nathaniel Hawthorne, testo a cui si è ispirato il regista Romeo Castellucci, con musiche sono di Scott Gibbons. Sabato 23, inoltre, l’attore americano terrà una masterclass al Nuovo Teatro Sanità, destinata a cento giovani del rione.

“Questa città che mi attrae per la sua bellezza quasi mitica”, rivela Dafoe, dichiarando il suo amore per Napoli. Poi parla dello spettacolo: “Il fatto di indossare un velo – racconta a poche ore dalla sua trasformazione nel reverendo Hooper – crea un rapporto interessante con il pubblico. Mi rivolgo direttamente a loro, ma non c’è nessun contatto visivo. Non riescono a vedere ciò che è scritto sul mio volto, viceversa io non riesco a vedere cosa c’è scritto sul loro. Tutto si esprime attraverso la musica e il ritmo delle parole, della voce e del linguaggio del corpo. L’intenzionale mascheramento del viso permette di creare una confessione, un pensiero intimo, ma appunto in pubblico”.

Lo spettacolo che chiude il Festival “Quartieri di vita”, diretto da Ruggero Cappuccio con il sostegno della Regione Campania dalla Fondazione Campania dei Festival, vede al centro un pastore dinanzi ai suoi parrocchiani per il sermone della domenica, con il volto coperto da un velo. Non lo toglierà mai più, nemmeno sul letto di morte e mai fornirà spiegazioni sul perché di questa scelta.

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