Rubavano auto per poi rivenderle a pezzi nel Nord Italia e in Europa. Fino a che, nella mattinata di martedì 30 gennaio, per loro sono scattate le manette con le accuse di associazione per delinquere finalizzata ai furti e al riciclaggio di autovetture, autoriciclaggio e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
14 persone – 13 italiani e un moldavo – sono state arrestate dai carabinieri tra Assago, Buccinasco, Milano e la provincia di Pavia. Una banda organizzata e, secondo quanto trapelato, ben radicata e attiva: nel solo periodo tra settembre e dicembre 2017 i carabinieri hanno documentato 150 furti d’auto. Tutte in strade e parcheggi di centri commerciali dell’area metropolitana milanese e di alcuni comuni del pavese. Tutte con un solo fine: smontarle e ricavare pezzi di ricambio.
Nel mirino degli investigatori anche capannoni, in particolare quelli di via Volta ad Assago e via Castelli a Milano, usato come punto di arrivo e smistamento delle auto rubate. Non solo: i carabinieri stanno sequestrando anche conti correnti, rapporti finanziari e cassette di sicurezza, per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro.
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