Aversa, dramma della povertà: Igor trovato morto in stazione

di Nicola Rosselli

Dramma della povertà e dell’emarginazione nella città normanna, dove la scorsa mattinata è stato rinvenuto il corpo senza vita di Igor, 55 anni, immigrato ucraino senza fissa dimora.

La sua morte, quasi certamente, è dovuta ad un malore che lo avrebbe colpito durante la notte, complice anche le temperature invernali. In ogni caso, dopo il sopralluogo delle forze dell’ordine, il magistrato di turno della Procura del tribunale di Napoli Nord ha disposto l’effettuazione dell’esame autoptico che dovrebbe tenersi nelle prossime ore.

A rendere pubblica la notizia il responsabile della Caritas diocesana, don Carmine Schiavone, che conosceva bene l’uomo che spesso era ospite della struttura caritatevole dove consumava i suoi pasti. “Igor – ha dichiarato don Carmine – aveva sempre rifiutato l’ospitalità notturna che gli avevamo offerto. Era un uomo che amava la libertà ed era rispettoso del prossimo. Sempre pronto a ringraziare e a chiedere ‘per piacere’. Una brava persona che non ha mai approfittato della nostra ospitalità più del dovuto”.

Il direttore della Caritas aversana ha anche evidenziato che insieme al vescovo della diocesi normanna, Angelo Spinillo, in prima persona, si stanno adoperando per concordare con i magistrati che stanno indagando sul ritrovamento, la data dei funerali che si terranno nella sede della Caritas, così come avvenuto in altre occasioni simili, per poi verificare la possibilità di restituire la salma ad eventuali familiari nella nazione di origine.

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