Aversa – Nella notte tra venerdì e sabato un uomo di 38 anni, compiuti lo scorso settembre, è precipitato dal balcone della sua abitazione, nella quale viveva con i suoi genitori. Immediati, ma inutili i soccorsi da parte degli addetti al 118 che non hanno potuto far altro che constatarne la morte. L’ipotesi è quella del suicidio ma sul caso sono in corso accertamenti.
L’uomo, un ingegnere, aveva lavorato per alcuni anni all’estero, da dove era poi tornato. Sembra soffrisse di problemi di depressione. Durante la scorsa settimana si era anche allontanato da casa senza avvisare i genitori, tanto da indurli a presentare una denuncia di scomparsa. Era poi tornato, ma continuando nel suo stato depressivo. Fino al tragico epilogo della scorsa notte.
Sul posto anche gli agenti del locale commissariato, coordinati dal vicedirigente Nazario Maisto, per i rilievi del caso, e il magistrato di turno della procura di Napoli Nord in Aversa che ha disposto la rimozione della salma e il trasferimento all’istituto di medicina legale di Caserta per l’esame necroscopico di rito.