A proposito di strade dissestate, l’ennesima protesta arriva dai commercianti con esercizio affacciato sull’ex percorso della Ferrovia Alifana trasformato in arteria cittadina alternativa a via Di Jasi.
Considerando che anni fa, all’epoca della prima sindacatura di Domenico Ciaramella, per un periodo l’arteria che collega via Michelangelo a via Caravaggio, era stata battezzata “via don Diana”, toponomastica scomparsa dopo la dedicazione della piazza antistante il municipio al sacerdote di Casal di Principe assassinato dalla camorra, e che è uno dei pochissimi tratti dell’ex percorso ferroviario ancora non occupato da immobili o attività private e pubbliche, si chiedono perché l’amministrazione non provveda ad asfaltarla malgrado abbia messo dei paletti antisosta consentendo che si trasformi in una sorta di percorso di guerra.
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