Casal di Principe, raffica di proiettili contro supermarket

di Redazione

Casal di Principe – Raffica di proiettili esplosa, la scorsa notte, intorno alle 22, davanti ad un supermarket-panificio di Casal di Principe, in via Cavour. Almeno 13 i colpi sparati come testimoniano gli altrettanti bossoli rinvenuti sul posto dalle forze dell’ordine. Nessun ferito. A riferirlo il quotidiano “Il Mattino”.

I titolari dell’esercizio commerciale, fa sapere l’edizione casertana del quotidiano, si sono costituiti parte civile in un processo contro il clan dei casalesi. Un loro congiunto, Antonio Pagano, fu ucciso il 22 ottobre del 1989 insieme ad altre tre persone. Una strage che nel processo “Spartacus” fu attribuita all’organizzazione camorristica dell’agro aversano. Secondo le indagini dell’epoca Pagano era legato al boss napoletano Raffaele Cutolo e, per tale motivo, i rivali del clan dei casalesi vollero eliminarlo per evitare che tentasse di prendere il controllo del territorio.

Dopo 29 anni, grazie anche alle dichiarazioni dell’ex superlatitante Antonio Iovine, divenuto collaboratore di giustizia, è stata fatta luce su quell’episodio, individuando il titolare di un consorzio agrario di San Cipriano d’Aversa quale “basista” dei sicari che compirono la strage.

Non è chiaro, comunque, se la sparatoria sia legata al processo in corso o ad altre vicende. Ad accertarlo saranno le indagini.

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