Riapre la strada per Breuil-Cervinia dopo l’ok della commissione valanghe, che ha eseguito il sopralluogo per esaminare i rischi legati all’abbondante nevicata. Ben presto si è formata una lunga coda di auto e furgoni in direzione Cervinia, isolata da giovedì pomeriggio. Intanto le precipitazioni sono cessate, ma si attende un peggioramento. Turisti e fornitori degli alberghi e degli esercizi commerciali della località sciistica sono in attesa del via libera per raggiunge il paese. Situazione più tranquilla in paese, dove gli albergatori hanno invitato gli ospiti che devono scendere a valle per rientrare a casa a non mettersi in coda fino all’effettiva riapertura per evitare ingorghi.
Nel corso della giornata di giovedì il pericolo valanghe era salito al grado 4-forte e dopo la caduta di due slavine, una delle quali ha raggiunto la carreggiata, la strada di accesso alla località è stata chiusa. Una colata, di piccole dimensioni, è caduta vicino a un albergo a Cervinia, senza provocare danni. La Protezione civile regionale aveva invitato in ogni caso a non stare all’aperto e fino a metà pomeriggio gli sciatori che dovevano rientrare a casa sono stati invitati a partire. I forti venti da Nord-Ovest hanno portato giovedì una intensa perturbazione con molta neve in alta quota: valanghe, anche di grandi dimensioni, sono cadute senza conseguenze sopra Courmayeur, a Valsavarenche, ad Ayas, a Rhemes e a Oyace.
Nel Sud Italia sono state invece le raffiche di vento a causare problemi. In Sicilia si sono registrati alcuni disagi nella circolazione: l’autostrada Catania-Messina ha subìto delle interruzioni a causa della caduta, dovuta al forte vento, di diversi alberi, compreso uno secolare. Per tutelare l’incolumità pubblica il sindaco di Catania Enzo Bianco ha disposto la chiusura del Giardino Bellini e dei parchi e cimiteri comunali. In Calabria il traffico ferroviario sulla linea ionica si è fermato due volte, sempre a causa di alberi sradicati dal vento, provocando pesanti rallentamenti e cancellazioni per treni regionali e Intercity. Maltempo anche a Catanzaro con gravi danni alle residenze dell’Università Magna Grecia. La Protezione civile regionale ha consigliato di seguire le linee guida previste in caso di forti venti e mareggiate, mentre quella della Prefettura di Reggio Calabria ha istituito un’unità di crisi per monitorare la situazione che si è rivelata critica in diversi comuni.
Nella giornata di giovedì proprio le mareggiate hanno provocato diversi problemi ai collegamenti marittimi con la Sardegna: il vento e il mare agitato hanno impedito al traghetto Sardinia Ferries proveniente da Livorno di attraccare a Golfo Aranci: la nave è stata dirottata a Olbia. A Porto Torres, dove il traghetto Tirrenia proveniente da Genova ha accumulato circa 90 minuti di ritardo. Una coppia di diportisti romani, sorpresi da condizioni meteo proibitive, è stata recuperata dagli uomini della capitaneria di porto di La Maddalena a circa 20 miglia nautiche ad Est della Corsica.