Nove persone aggredite nel giro di una sola notte, in pieno centro a Firenze, per essere rapinate ad opera di una gang di quattro nordafricani, arrestati dai carabinieri del nucleo radiomobile del capoluogo toscano. Alcune delle vittime hanno riportato anche lesioni ma non gravi. Le aggressioni sono avvenute la notte scorsa, tra piazza della Repubblica, piazza della Signoria, via Roma, via Cerretani, via dei Ginori, piazza Indipendenza. I quattro magrebini si sono impossessati, complessivamente, di collanine, orologi, telefoni, un centinaio di euro e alcuni indumenti. Si tratta di un algerino 26enne, Hamed Beniaz, e di tre marocchini: due diciottenni (Ayoub Eijiali e Sifdem Baraka) e un 26enne, Mohamed Ragala, tutti in Italia senza fissa dimora e alcuni di essi con precedenti per ricettazione e rapina. Dalla ricostruzione effettuata, i quattro circondavano le vittime e, minacciandole e aggredendole con calci e pugni, si facevano consegnare tutto quello che era in loro possesso.
Ad attivare i carabinieri sono state le diverse telefonate giunte al 112 nelle quali venivano segnalati quattro giovani extracomunitari autori di questi delitti. Immediatamente, i militari del radiomobile, con più pattuglie sul territorio, si sono messi alla ricerca dei rapinatori. Giunti nei pressi dei giardini della Fortezza hanno notato i quattro malviventi che si nascondevano tra le siepi, riuscendo a bloccarli dopo un breve inseguimento a piedi. I malfattori sono stati trovati in possesso dei beni rapinati, restituiti ai legittimi proprietari. Le indagini proseguono per verificare eventuali responsabilità da parte degli arrestati in ulteriori analoghi episodi criminosi verificatisi a partire dalla notte di Capodanno.
“Grazie all’Arma dei carabinieri a nome di tutta la città per questa reazione immediata, forte e incisiva, che dimostra concretamente il funzionamento del sistema di controllo e repressione del crimine nella nostra città”, ha commentato sindaco Dario Nardella in merito agli arresti effettuati dai carabinier, riferendo di aver parlato con l’ambasciatore del Marocco in Italia, Hassan Abouyoub, che si è impegnato a venire presto a Firenze per incontrarlo e affrontare insieme la questione, riporta una nota di Palazzo Vecchio, “di una minoranza che rischia di connotare negativamente e ingiustamente la comunità marocchina presente in città”.
“Continuiamo su questa strada senza abbassare la guardia di un millimetro – ha aggiunto Nardella – per mantenere la sicurezza in città, che è l’obiettivo condiviso da tutti noi: amministrazione comunale e forze dell’ordine. Auguriamoci che questi criminali restino in carcere fino a quando non saranno espulsi e rimpatriati nei loro paesi. A tal proposito ora più che mai è urgente e necessario aprire in Toscana un centro di rimpatrio per gli immigrati irregolari socialmente pericolosi come quelli arrestati questa notte. Non possiamo permettere che queste persone stiano nelle strade e nelle piazze della nostra città e non vengano espulse”.
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