Inchiesta su Banca Popolare di Vicenza: sequestri a 5 imputati

di Redazione

Nella mattinata del 19 gennaio, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Vicenza hanno dato esecuzione a provvedimenti di sequestro conservativo emessi dal locale Tribunale, su richiesta della Procura, nei confronti di cinque soggetti imputati nell’ambito dell’inchiesta penale riguardante la gestione della Banca Popolare di Vicenza, che versa attualmente nella fase dell’udienza preliminare.

I destinatari dei provvedimenti sono gli imputati Giovanni Zonin (già presidente del cda e consigliere e membro di diritto del comitato esecutivo della banca), Samuele Sorato (già direttore generale e consigliere delegato), Andrea Piazzetta (già responsabile della Divisione Finanza), Pellegrini Massimiliano (già dirigente preposto alla redazione del bilancio) e Giuseppe Zigliotto (già membro del cda).

In particolare, per effetto dell’avvenuta rilevazione, a seguito di approfondimenti sviluppati dalle Fiamme Gialle, di azioni di trasferimento e dismissione, da parte degli imputati, di proprie disponibilità patrimoniali, la Procura della Repubblica ha ravvisato la fondata ragione di ritenere che manchino o si disperdano le garanzie per il pagamento della pena pecuniaria, delle spese di procedimento e di ogni altra somma dovuta all’erario dello Stato in relazione all’inchiesta penale in argomento. Di conseguenza, il Giudice dell’Udienza Preliminare ha disposto i predetti sequestri conservativi nei confronti dei menzionati imputati, per l’importo di oltre 346mila euro.

I sequestri hanno riguardato disponibilità finanziarie detenute presso intermediari bancari, beni immobili e mobili registrati di proprietà e partecipazioni possedute in imprese e sono stati eseguiti dai finanzieri in varie località italiane (Vicenza, Milano, Treviso, Padova, Venezia, Roma e Siena).

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